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Cronaca

Nudo davanti a Palazzo Vecchio: Pisvejc Vaclav colpisce ancora / FOTO

Sul posto i carabinieri. Turisti increduli

Nuovo gesto eclatante di Pisvejc Vaclav dopo i fatti del 2022 per cui fu condannato a sei mesi, 2mila euro di multa e 26mila euro di risarcimento. Nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 12:30, l'autore del gesto, noto appunto per i suoi gesti eclatanti, si è spogliato davanti a Palazzo Vecchio ed è montato sulla statua di Ercole e Caco sotto gli occhi dei turisti e dei partecipanti di Corri la Vita (Piazza Signoria era il punto di arrivo della corsa di solidarietà), con scritto sul corpo: "Censurato".

Per bloccare il sedicente artista ceco sono intervenuti i carabinieri della stazione degli Uffizi. Con l'aiuto della polizia municipale e dei vigili del fuoco, l'uomo, dopo essere stato coperto, è stato fatto scendere. L'uomo è stato accompagnato nella stazione dei carabinieri: è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Denunciato anche per il reato di "deturpamento di beni culturali" e "atti osceni".

I commenti al gesto

Il sindaco Dario Nardella ha scritto sul proprio profilo facebook: "Il solito guastatore e imbrattatore seriale, già noto alle forze dell’ordine, ha pensato bene di esibirsi nuovamente in Piazza Signoria danneggiando la statua di Ercole e Caco e commettendo un gesto gravissimo. L'uomo è stato arrestato. Ringrazio la polizia municipale e i carabinieri per l’immediato intervento".

 Il consigliere comunale di Fratelli di Italia Alessandro Draghi: "Va emesso il foglio di via o daspo urbano per Pisvejc Vaclav, dopo l'incendio del telo nero, la dimostrazione dell'artista matto della Repubblica Ceca, che ha messo in scena stamattina, ha scocciato"

La serie di atti vandalici

Si tratta dell'ennesimo episodio di Vlaclav Pisvejc, che negli ultimi anni è stato autore di diversi atti vandalici sempre a Firenze. L'8 marzo 2022, con un blitz durato meno di due minuti, dipinse con i colori della bandiera ucraina il leone rampante dell'artista Francesco Vezzoli collocato in piazza Signoria.

Il giorno prima in via della Vigna Nuova l'imbrattatore seriale aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto ''Putin''. Il 12 marzo 2022 prese di mira la copia del David di Michelangelo sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria: provocò danni per almeno 15mila euro dando fuoco al telo nero che copriva la statua come gesto di solidarietà con l'Ucraina. In quell'occasione il cittadino ceco venne arrestato per il reato di incendio doloso e portato nel carcere di Sollicciano; fu rimesso in libertà dopo tre giorni, con la misura del divieto di dimora a Firenze. 

Ma non sono solo queste le azioni del sedicente artista. Nel gennaio 2018 Vaclav Pisvejc imbrattò con la vernice rossa una scultura dell'artista Urs Fischer in piazza Signoria. Il 23 settembre 2018 aggredì la celebre performer Marina Abramovic, colpendola con un quadro in testa nel cortile di Palazzo Strozzi all'uscita dalla sua mostra.  

Nel gennaio 2020 si arrampicò sull'albero di Natale in ferro dell'artista Mimmo Paladino installato in piazza Santa Maria Novella. Nel settembre del 2021 Pisvejc sfregiò l'installazione "Albero del Paradiso" di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera. Altri gesti dimostrativi a lui ricondotti: tappezzò di dollari le facciate dell'ex convento di Sant'Orsola e salì sul parapetto della terrazza degli Uffizi minacciando di gettarsi nel vuoto. (ultimo aggiornamento ore 20)

2021: artista indagato per l'imbrattamento di Palazzo Strozzi

2021: imbratta l'Albero del Paradiso

2019: nudo alla mostra della Abramovic

2019: tenta di gettarsi della Loggia dei Lanzi

2015: soldi in Via Panicale 

2015: nudo al Duomo

2014: nudo per protestare contro la crisi

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