Cronaca Campi Bisenzio

Morte del calciatore Mattia Giani: giallo sulla presenza del medico in campo

Cosa prevede il regolamento sulla presenza del medico nelle gare d'Eccellenza

Andrea Guida Collaboratore Sport e Web Editor 16 aprile 2024 14:00

Oltre all'immenso dolore del lutto per la scomparsa di Mattia Giani, il calciatore morto domenica dopo un malore durante la partita di Eccellenza Lanciotto-Castelfiorentino, adesso la famiglia vuole fare chiarezza su come sono andate le cose. L'accusa arriva direttamente dal padre, Sandro, presente in quel tragico momento, che al Corriere della Sera ha detto: “Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio. Io so solo che il medico su quel campo non c'era”.

Ed è proprio questo il tema al centro del dibattito, e sul quale si indagherà nei prossimi giorni. La versione del padre di Mattia sarebbe confermata anche da un dirigente del Castelfiorentino, che ha assistito a quei drammatici minuti. “Il medico non c'era, anche perché nelle distinte non era presente – dichiara il dirigente -. Quando l'arbitro ha fatto la chiama c'erano tre nomi: dirigente accompagnatore, massaggiatore e allenatore. Per quello che mi compete, non era presente né il medico né l'ambulanza. Ho visto che dalla tribuna è intervenuta una signora, ma non era il medico ufficiale che doveva esserci in campo, almeno così a noi ci risulta”.

L'ambulanza è poi arrivata al campo del Lanciotto in otto minuti dalla chiamata, come conferma anche l'Usl Toscana Centro. “L'area si trovava anche in zona extraurbana, e in questi casi le indicazioni ministeriali prevedono un intervento entro venti minuti – spiega l'ufficio stampa dell'Asl -. Tutto è tracciato, dalla chiamata al tempo di intervento, ancor più in situazioni così importanti. In ogni caso poteva intervenire in 20 minuti, ed è intervenuta in otto”.

Se sui tempi dell'intervento dei soccorsi non ci sarebbero dubbi, resta da capire se effettivamente il medico a bordo campo ci fosse o meno. Il Lanciotto, con un post pubblicato sui propri profili social, ha comunicato che tutti i tesserati sono in silenzio stampa fino a data da destinarsi “per agevolare le eventuali indagini in corso, e perché sono state scritte cose non veritiere” ha dichiarato il responsabile stampa della società.

Prima di altri aggiornamenti campiamo cosa recita il regolamento sulla presenza o meno di un medico in campo in gare di Eccellenza?

“Il regolamento dice che, se non c'è l'ambulanza in campo ci deve essere il medico della società ospitante – dice Paolo Mangini, presidente LND Toscana -. Se non ci sono, la gara si svolge regolarmente. In quel caso l'arbitro lo scrive nel referto e il giudice, quando gli arriva il referto, procede con una multa, che verrà notificata nel bollettino del giovedì”.

Quindi, se il medico non fosse stato presente in campo per la partita, dal punto di vista sportivo ci sarà una multa nei confronti del Lanciotto, ovvero la società di casa. Non è ancora chiaro invece cosa prevede la giustizia ordinaria in casi di questo genere ma di certo, se questa versione verrà confermata e se i genitori di Mattia presenteranno denuncia, non sono da escludersi conseguenze penali.