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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, Nardella: "Toscana rischia fascia rossa"

Lo ha detto il sindaco nel corso di una diretta Facebook: "In pochi giorni, se il Covid non rallenta"

Se la corsa del Coronavirus non rallenta, in Toscana "nell'arco di pochi giorni rischiamo di andare in fascia rossa, dove le restrizioni aumentano in modo pesante, massiccio".

Lo ha detto poco fa il sindaco Dario Nardella nel corso di una diretta Facebook lanciata per fare il punto sull'emergenza sanitaria.

"Chiedo collaborazione, aiuto, non sono qui a colpevolizzare nessuno. - ha detto Nardella - L'unico modo efficace ora per rallentare fortemente il contagio è quello di uscire di casa solo per motivi necessari".

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"In tutti gli ospedali dell'area fiorentina rimangono otto posti liberi nelle terapie intensive - ha quindi specificato il primo cittadino - Questo fa capire quanto sia seria la situazione".

Ci sono "372 posti occupati nei reparti covid", quindi "immediatamente liberi sono 14. In prospettiva nelle prossime ore, ve ne sono 120. Non do questi dati per terrorizzare, ma per far capire quanto sia fondamentale ridurre al massimo il contagio", ha chiosato Nardella.

Inoltre "abbiamo situazioni molto serie, come nelle Rsa: sempre nell'area fiorentina siamo a 130 operatori e 380 ospiti contagiati. Questi sono dati, non sono suggestioni".

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Circa l'ingresso in zona arancione della Toscana, Nardella ha detto: "Non sono particolarmente sorpreso perchè i dati dei contagi negli ultimi giorni, purtroppo, non sono calati. C'è stata una lieve diminuzione ma non possiamo certo parlare di arresto del contagio".

In provincia, ha aggiunto il sindaco, "a ottobre abbiamo raggiunto più di 9.000 casi contro i 300 di agosto e anche novembre si annuncia come un mese record".

2.000 agenti per i controlli

Circa i controlli sul rispetto dei Dpcm e delle ordinanze in città, "Abbiamo tantissimi agenti sul territorio, più di 2.000 - ha spiegato Nardella - ma non si può risolvere tutto solo con i controlli".

Per questo il sindaco è tornato a far leva sul senso di responsabilità: "A me non piace fare il cane da guardia ma è necessario che ognuno faccia la propria parte".

Ecco perchè il prossimo fine settimana "con il bel tempo, non voglio rivedere le scene a cui abbiamo assistito nell'ultimo week-end: limitare al massimo le uscite". 

Il nodo spostamenti

Nel corso della sua ultima diretta Fb, il sindaco si è anche soffermato su alcuni aspetti delle regole per le zone arancioni, ritenute non ben definite.

In particolare, sulla possibilità di spostamento tra Comuni per "motivi di necessità", ha detto: "Questa 'necessità' va capita, interpretata, perchè il concetto può essere relativo. Speriamo che il governo e la regione Toscana ci diano elementi in più, per comprendere cosa significa questa deroga".

"Chiedo al governo un supporto, come successo già a marzo e aprile - ha poi aggiunto Nardella - per chiarire il più possibile il contenuto di queste norme che si accavallano. Abbiamo bisogno, da sindaci, di trasferire certezze ai cittadini".

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“Con i sindaci dell'area metropolitana - ha proseguito il primo cittadino - ci stiamo confrontando su un altro caso specifico che si ripete spesso” e che secondo il sindaco andrebbe chiarito meglio.

E' quello di chi, pur abitando “in un Comune che ha un centro commerciale o un negozio disponibile”, se andasse nel negozio del Comune limitrofo potrebbe effettuare uno spostamento più breve.  

“Capita spesso a chi vive al confine con altri Comuni – ha concluso il sindaco – proprio per evitare spostamenti più lunghi. Quindi come sindaci stiamo interpretando e ne parleremo con il prefetto, sempre seguendo il buon senso”.
   
 

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