Nubifragio di Ferragosto: cantine e negozi allagati, la macchina dei soccorsi combatte per tutta la notte / VIDEO - FOTO

Nel cuore di Bagno a Ripoli il nubifragio ha fatto numerosi danni. Il sindaco Casini chiede lo Stato di Emergenza

Alessandro Busi Videomaker FirenzeToday 16 agosto 2022 09:36

Ieri sera un violento nubifragio si è abbattuto su Firenze e sui comuni della provincia. A seguito delle piogge intense numerose strade si sono allagate, in particolare nelle frazioni di Grassina e Antella, nel comune di Bagno a Ripoli. L’acqua sarebbe entrata anche in alcuni scantinati, arrivando fino alla porta di alcune abitazioni. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e associazioni di volontariato della Protezione civile. Sotto osservazione anche il torrente Ema che si era ingrossato per le piogge troppo intense cadute nell’arco della serata. Immagine 2022-08-16 112230-2

Il sindaco Francesco Casini ha già fatto sapere di aver chiesto l'intervento della Città Metropolitana e della Regione. In un post rivolto alla cittadinanza scrive: "A seguito del violentissimo nubifragio che si è abbattuto questa notte sul territorio di Bagno a Ripoli in particolare nella zona di Grassina - Antella - Capannuccia si stanno verificando mancanze di corrente elettrica e fornitura di acqua che saranno ripristinate nel più breve tempo possibile. Il sistema di protezione civile comunale e metropolitano è stato immediatamente attivato, presenti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operai comunali assieme a volontari che sono operativi senza sosta da ieri sera”.

Un evento senza precedenti e con conseguenze significative, per fortuna senza danni a persone ma con molti problemi ad abitazioni, auto, strade e patrimonio comunale. Hanno per fortuna “retto” le casse di espansione di Capannuccia che hanno permesso di gestire la piena del torrente Ema evitando conseguenze più gravi alla frazione di Grassina. La portata di acqua dell’Ema è arrivata in soli 45 minuti da zero a livello di emergenza. Non hanno retto alcuni torrenti, fossi e borri minori che hanno causato i danni più gravi e su cui verificheremo eventuali responsabilità di privati ed Enti. Ho chiesto a Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze l’attivazione dello stato di emergenza. Adesso siamo tutti a lavoro per ripristinare al meglio e quanto prima la situazione. Alle 10.30 seguirà dopo una riunione sul posto altri aggiornamenti".