rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Israele e Palestina: manifestazione unitaria a Firenze

Padre Bernardo, abate di San Miniato, lancia una fiaccolata: arriverà alla basilica

Una manifestazione unitaria per chiedere pace in Israele e Palestina. Una fiaccolata, più esattamente, da piazzale Michelangelo alla basilica di San Miniato al Monte. Poche centinaia di metri, ma molto significative, se davvero l'intento unitario si realizzerà.

La proposta arriva da padre Bernardo. "Scene raccapriccianti di uomini, donne e bambini cercate casa per casa, uccisioni deliberate di inermi a sangue freddo risvegliano dal torpore la nostra coscienza", scrive l'abate di San Miniato, invocando una "pacifica convivenza fra le legittime aspirazioni e i diritti di popoli e culture diverse" e richiamandosi al sindaco Giorgio La Pira e al suo messaggio di "convocazione" dei popoli "in questa città della pace […]" da dove possa "partire un messaggio sempre rinnovato di pace e di speranza".

Abbiamo "la responsabilità di custodire e promuovere la vita nell’armonia della pace, la scelta sistematica di ripudiare il terrorismo e la guerra", scrive ancora padre Bernardo. La missiva è indirizzata "ai cari concittadini e alle care concittadine" e alle "amiche e amici della comunità israelitica e della comunità islamica, che con la loro presenza esprimono da molto tempo la ricchezza organica e plurale della nostra 'concittadinanza'". Ma, ovviamente, è rivolta a tutte le istituzioni e a tutta la politica.

"Niente slogan, solo i nostri volti"

"Vi invito dunque, in queste ore oscure di angoscia, di smarrimento e preoccupazioni per il futuro, per l’avvenire dell’intera famiglia umana, ad affrontare lunedì sera la salita che conduce a questo monte: non avremo parole da pronunciare, slogan da gridare, vessilli da esibire", l'appello, ma solo "i nostri volti, i nostri sguardi, il nostro silenzio, la nostra coscienza memore tanto del dolore degli ostaggi e dei loro congiunti, quanto del fiume di sangue, in grande parte innocente, versato in questi giorni di ferocia, e, ancora, il fuoco amico di fiaccole accese come argine al buio della notte, saranno, loro soltanto, il nostro «messaggio sempre rinnovato di pace e di speranza»".

Le reazioni

L'imam Izzedin Elzir, palestinese di Hebron, avrebbe già dato disponibilità a partecipare. Quanto alle comunità ebraiche e israelitiche, ancora una decisione non c'è. La lettera del resto è stata inviata ai giornali, con la Cgil a promuovere l'iniziativa, solo ieri sera.

"Ho appena letto l'appello, lo trovo molto bello. A titolo personale, apprezzo le parole di padre Bernardo, la sua richiesta di pace e la condanna del pogrom del 7 ottobre. Siamo però una comunità plurale e democratica e decideremo insieme", ha detto questa mattina a FirenzeToday il presidente della comunità ebraica fiorentina Enrico Fink, in costante contatto con il rabbino di Firenze Gadi Piperno e con il console onorario di Israele Marco Carrai.

"L'imam Elzir condanni, senza se e senza ma, Hamas e il terrorismo", ha invece chiesto, citato da Repubblica, come condizione per partecipare, il console Carrai, rappresentante dello Stato di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Una condanna esplicita che Carrai chiede da sabato scorso, quando è andata in scena la manifestazione di solidarietà per la Palestina, con diverse centinaia di persone.

"La mia posizione è chiara. Chiunque uccida una persona è come se uccidesse l'intera umanità, la vita di un fratello ebreo vale per me come quella di qualunque altro essere umano", ha replicato, sempre su Repubblica, l'imam Elzir, attaccando le "provocazioni" di "certa politica" che "puntano a dividere e radicalizzare lo scontro".

Il precedente di Luca Milani

La manifestazione unitaria lanciata da padre Bernardo riporta alla mente quella invocata dal presidente del consiglio comunale di Firenze Luca Milani, che dopo gli attacchi di Hamas e la prima reazione di Israele aveva chiesto una iniziativa comune contro violenza e guerra, ritenendo non efficaci quelle, divise, "pro Israele e pro Palestina". Parole che avevano scatenato la durissima reazione di Italia Viva e dello stesso Matteo Renzi, arrivato per questo a chiederne le dimissioni.

Nell'attesa di lunedì, e di vedere se le parole di padre Bernardo susciteranno simili reazioni, domani, sabato 21, è in programma un altro presidio di solidarietà per la Palestina. Si svolgerà in piazza Santa Maria Novella, alle 18, promossa da Firenze per la Palestina, Comunità islamica, Comunità palestinese e Giovani musulmani.

In centinaia al presidio di solidarietà  per la Palestina / VIDEO - FOTO

Al Duomo il presidio di solidarietà con Israele / FOTO - VIDEO

FOTO - Manifestazione per la Palestina a Firenze

Il presidio in piazza Duomo a sostegno del popolo israeliano

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Israele e Palestina: manifestazione unitaria a Firenze

FirenzeToday è in caricamento