Le Pen con Salvini a Firenze, Fratelli d'Italia: "Non spetta a noi giudicare, né a chi invita Carola Rackete”
Intanto la sinistra antagonista attacca Comune e Pd: “Perché non si sono mossi per impedire l’evento?”
“Le Pen con Salvini a Firenze? Non spetta a noi dire chi lui o la Lega possono incontrare, ma soprattutto credo non tocchi a chi, negli stessi giorni, ospita Carola Rackete come ‘madre della patria’”.
Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale (dove ha presentato anche un’interrogazione in merito alla partecipazione dell’attivista tedesca al festival l’Eredità delle donne, chiedendo chiarimenti sul patrocinio della Regione e su eventuali contributi economici alla manifestazione) commenta il raduno di domenica prossima alla Fortezza da Basso, promosso dal Carroccio dove sono attese Marine Le Pen e Alice Weidel, le due leader dell’estrema destra francese e tedesca.
Un vertice pensato in vista delle prossime Europee con la Lega che punta a scavalcare a destra il partito di Giorgia Meloni. Una iniziativa contestata dall’amministrazione comunale con il sindaco Nardella e gli assessori Giorgio e Funaro.
“Nel nostro modo di intendere la politica - aggiunge Torselli - ognuno può fare quello che vuole. Oltretutto le elezioni europee hanno un sistema proporzionale, per cui è giusto che tutte le forze politiche facciano il loro percorso. E non credo tocchi a nessuno giudicare con chi si incontra Matteo Salvini”.
Firenze Antifascista attacca Comune e Pd
L’evento ha comunque già scaldato gli animi in città. Firenze Antifascista ha annunciato una manifestazione con partenza alle 15 da Porta al Prato e oggi ha attaccato l’amministrazione.
“Se il Pd definisce l'evento organizzato da Salvini un ‘Cantiere nero’ ci chiediamo perché non abbia fatto valere il suo peso politico all’interno di Firenze Fiera per impedire che lo spazio venisse affittato alla Lega. Ci chiediamo perché non abbia reso pubblica la notizia senza attendere il lancio ufficiale della Lega per poi indignarsi come se fossero stati colti alla sprovvista”, si legge in una nota di Firenze Antifascista, che ricorda come Firenze Fiera abbia come principali azionisti Regione Toscana, Città Metropolitana e i Comuni di Firenze e Prato e come il presidente Lorenzo Becattini sia stato parlamentare dem fino al 2018.
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