energia Isolotto / Piazza dell'Isolotto

Energia elettrica dall’Arno, in funzione la 'briglia' dell’Isolotto / FOTO

Con tutti gli impianti attivi la produzione di energia elettrica sarà pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie

Redazione 15 aprile 2024 09:52

È entrata in funzione nelle scorse settimane la 'briglia', sorta di piccola centrale idroelettrica, di Firenze, sull'Arno, all'Isolotto, poco dopo la passerella pedonale in direzione ponte all'Indiano.

Quella dell’Isolotto è una delle tredici pescaie (gli impianti lungo il fiume, tra Firenze e comuni limitrofi, saranno dodici) oggetto dei lavori di recupero voluti dalla Regione Toscana, la terza centrale - in grado di produrre energia dall'acqua che scorre in Arno - ad entrare in funzione dopo le briglie di Incisa e Compiobbi (e tra qualche mese dovrebbero essere pronte quelle al Girone).

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"Tutti gli impianti sono realizzati attraverso un Project Financing con Iniziative Toscane ed entreranno tutti in funzione entro il 2025", spiega un comunicato stampa emesso dall'amministrazione regionale.

La briglia dell’Isolotto ospita un turbina ad acqua fluente che sfrutta un salto di circa sei metri e mezzo e una portata di trenta metri cubi al secondo, per ottenere una potenza di 7mila400 gigawattora all’anno.

Tutti gli impianti saranno collocati lungo l’asta dell’Arno in un tratto di 55 chilometri, fra Incisa e Lastra a Signa, un’operazione che "punta a migliorare la sicurezza idraulica lungo il fiume, a preservare la biodiversità, a ridurre la produzione di emissioni climalteranti e a salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ancora presente".

L’investimento totale - considerando tutti gli impianti - ammonta a 100 milioni di euro. La concessione avrà durata di trenta anni, estendibili di ulteriori dieci durante i quali sia le opere idrauliche che quelle destinate alla produzione idroelettrica saranno manutenute e gestite dal concessionario. Al termine della concessione le opere rientreranno completamente nella proprietà della Regione Toscana, che potrà provvedere ad un nuovo affidamento.

Energia dal fiume per 20mila famiglie

La produzione di energia elettrica stimata con l’entrata in funzione dei 12 impianti si aggira sui 55 Gigawattora l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie, equivalente ad un risparmio di circa 25mila tonnellate annue di CO2.

Nell’ambito di ognuna delle briglie "in corso di rifunzionalizzazione, che costituiscono delle vere o proprie barriere ecologiche, sono state e verranno realizzate opere di mitigazione ambientale e ripristino dei corridoio ecologici tramite la realizzazione di scale per la risalita della fauna ittica". Le località lungo l’Arno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie sono Incisa, Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano, Porto di Mezzo a Signa e, a Firenze, oltre a quella all’Isolotto anche una in zona San Niccolò, ancora da realizzare.

Nei giorni scorsi sopralluogo alla briglia dell’Isolotto per il presidente della Regione Eugenio Giani, insieme agli assessori all’ambiente regionale e comunle Monia Monni e Andrea Giorgio, e al sindaco Dario Nardella.

“Anche dall’Arno scaturisce la nostra visione che guarda all’ambiente, all’economia circolare, alla salvaguardia della natura, all’energia pulita. Avremo 13 punti lungo l’asta dell’Arno che produrranno energia pulita. È un fatto importante, un salto di qualità anche culturale", commenta Giani. "Un progetto innovativo, 100 per cento green, come avere una centrale elettrica in città senza avere i problemi di una centrale elettrica", aggiunge Nardella. "Una rivoluzione per la nostra città verso una transizione ecologica giusta", le parole dell'assessore comunale all'ambiente Andrea Giorgio.