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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Tramvia, dieci mesi di lavori: come sarà il nuovo ponte sull'Arno / LE IMMAGINI

Funaro e Nardella replicano a Schmidt: "Vuole fermare le tramvie? Sbigottiti"

Sono iniziati oggi ufficialmente i lavori per il nuovo ponte sull’Arno, nel tratto tra il Ponte da Verrazzano e il viadotto Marco Polo, all'altezza dell'acquedotto di Publiacqua in via Villamagna, con il via alla bonifica bellica sull’area interessata dall’intervento. Presenti tra gli altri il sindaco Dario Nardella, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ("l'uomo tramvia", come viene chiamato nei corridoi di Palazzo Vecchio), il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora al welfare e candidata sindaca del Pd Sara Funaro, oltre a rappresentanti delle imprese e dei progettisti.

L’infrastruttura rientra nelle opere del progetto della linea tranviaria 3.2.1 piazza della Libertà - Bagno a Ripoli, che passerà sul ponte da Verrazzano (da qui l'esigenza di costruirne uno nuovo destinato al traffico veicolare) e a doppio binario su tutta la direttrice via Bracciolini - viale Giannotti.

L’opera è pensata come sorta di 'prolungamento' dell’asse che va da via Lapo da Castiglionchio permetterà il collegamento con lungarno Colombo e lungarno Aldo Moro, all'altezza di via Minghetti. Sul Ponte da Verrazzano invece rimarranno solo una corsia per senso di marcia e nella strettoia di viale Giannotti rimarrà solo una corsia in uscita città, con il traffico in entrata deviato verso il nuovo ponte, che invece avrà tre corsie completamente destinate al traffico veicolare, due in una direzione e una nell'altra, oltre a piste ciclabili e passaggi per i pedoni.

Caratteristiche del nuovo ponte sull'Arno

Il ponte avrà una pila e due campate, con una sezione trasversale di 17,45 metri e una lunghezza complessiva di circa 180 metri, con un solo appoggio dentro il fiume, come si vede da uno dei rendering diffusi.

nuovo ponte arno rendering

La prima campata - circa cento metri di lunghezza - è la più lunga e va dalla sponda nord del fiume sul lato del Parco di Bellariva al pilone sull’Arno posto a pochi metri dalla riva sud. La pila sull’acqua è orientata sulla direzione del flusso del fiume.

La seconda campata, di 79 metri circa, è posta in corrispondenza del parco fluviale dell’Albereta sulla riva sud del fiume. Il ponte lo oltrepassa con un arco che ha un’altezza all’intradosso di circa 7 metri, "lasciando completamente libero il passaggio e garantendo oltre alla fruibilità anche la continuità del parco", assicura l'amministrazione comunale.

"Il nuovo ponte - si legge nella nota descrittiva - è composto da piloni in cemento armato gettato in opera. La struttura dell’impalcato è costituito da travi in acciaio e soletta dell’impalcato in cemento armato con cassero in acciaio. I fianchi saranno rivestiti da pannelli di Grc (cemento rinforzato con fibre di vetro utilizzato per i rivestimenti), le balaustre saranno in acciaio verniciato di colore grigio, costituite da montanti verticali in tubolari squadrati; il corrimano continuo avrà sezione rettangolare".

Quanto all'illuminazione generale "sarà molto leggera e illuminerà le sottocampate. Un’illuminazione lineare integrata nelle balaustre illuminerà i marciapiedi laterali del percorso ciclopedonale; l’illuminazione stradale sarà garantita da torri faro. Sul lato nord verrà ripristinato il paramento murario in pietra sotto il piede di appoggio della prima campata, riqualificando l’attuale sentiero pedonale".

La sezione stradale è costituita da due marciapiedi laterali pedonali-ciclabili e da tre corsie carrabili, due in direzione nord (cioè in ingresso città, verso il parco di Bellariva e il Lungarno Colombo) ed una in direzione sud (in uscita città, verso il parco dell’Albereta e via di Villamagna).

Per la realizzazione del nuovo ponte l'assessore Giorgetti ha parlato di circa "dieci mesi di lavori", per una infrastruttura che quindi sarà pronta prima della realizzazione completa della linea per Bagno a Ripoli e "assorbirà il traffico automobilistico sia in fase di cantiere, durante l’adeguamento del Ponte da Verrazzano con l’inserimento della sede tramviaria, sia per sopperire alla riduzione della sezione di traffico del Ponte da Verrazzano in fase di esercizio della nuova tramvia".

Al di sotto dell’impalcato su entrambe le sponde sarà presente "una carreggiata di cinque metri di altezza per quattro metri e mezzo di larghezza, in modo da garantire il passaggio dei mezzi di sicurezza e di manutenzione e sorveglianza idraulica". Previste anche nuove panchine e aree picnic, nelle aree verdi ai lati del ponte.

Sul lato sud (Albereta) il progetto prevede alcune "modifiche" all’attuale parco. Gli interventi più significativi sono lo spostamento di un campo da tennis dall’area di innesto del nuovo ponte all’area del vecchio bocciodromo, al suo posto sarà realizzato ex novo di uno skate-park. Sarà anche spostato il percorso ciclo-pedonale fra via di Villamagna e il fiume "in modo da creare una fascia verde con alberatura continua per schermare la recinzione dell’area di Publiacqua e mitigarne l’impatto visivo".

Previsti anche "un percorso ciclo-pedonale di raccordo fra il nuovo ponte e il viale interno del parco e l’inserimento di nuovi elementi di arredo urbano (sedute, illuminazione pubblica, aree di sosta-picnic, cestini dell’immondizia)". Infine, nel progetto anche una nuova banchina di attracco e varo di mezzi fluviali leggeri.

“È il primo nuovo ponte sull’Arno che viene realizzato da decenni e darà una opportunità in più ai cittadini per attraversare il fiume. Sarà un tassello fondamentale per la linea che dal centro di Firenze arriva a Bagno a Ripoli”, commenta Nardella. “Si tratta di uno degli interventi più caratterizzanti la nuova linea, insieme alla riqualificazione di piazza Beccaria e dei viali – sottolineato Giorgetti-. È una delle prime opere a partire, insieme ai parcheggi e al deposito, perché dovrà essere pronto quando inizieranno i cantieri della sede tranviaria sul Ponte da Verrazzano e la durata dei lavori è stimata in nove-dieci mesi”.

nuovo ponte arno per tramvia bagno a ripoli

La linea piazza Libertà - Bagno a Ripoli

La linea 3.2.1 si sviluppa su 7,2 chilometri con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni, già inseriti nel progetto della linea Fortezza-San Marco attualmente in costruzione. Dalla piazza la linea imbocca viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo.

Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continua in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli dove sorgerà anche il deposito. Tra le opere previste anche il nuovo ponte di cui sopra, a monte del Ponte da Verrazzano. Previsti anche due parcheggi scambiatori, uno al capolinea di Bagno a Ripoli e uno in viale Europa (per oltre 500 posti totali).

nuovo ponte arno per tramvia bagno a ripoli 2

Repliche a Schmidt

È stata anche l'occasione per replicare a Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra, che questa mattina aveva detto che il sistema delle tramvie è un "disastro" e proposto di "rivederlo totalmente", con un possibile stop alle nuove linee.

"Sono sbigottito. Evidentemente non conosce le tramvie, forse non le ha mai prese. Schmidt e la destra vogliono eliminare le tramvie ma noi andremo avanti. È inaccettabile, vogliono bloccare la città per riportarla al Medioevo, sono senza parole", dichiara Nardella, aggiungendo che "l'80 per cento dei fiorentini gradisce la tramvia". Quanto alla spinosa questione dei pali, moltiplicatisi in tutta la città "il centrodestra arriva dopo, finora non siamo riusciti a toglierli semplicemente perché ancora non abbiamo i tram adeguati con le batterie a bordo. Non appena queste macchine saranno pronte, si potranno togliere i pali dalle linee esistenti. Non solo, le nuove linee sono già previste senza pali".

Sulla stessa lunghezza d'onda Funaro ("Niente di nuovo: per la destra le tramvie sono da fermare, per me sono da rafforzare") e, con una nota da Roma, l'ex assessore fiorentino e ora deputato Pd Federico Gianassi: “Schmidt e la destra vogliono fermare le tramvie? Evidentemente preferiscono traffico e smog a un mezzo di trasporto veloce, puntale, comodo ed ecologico. Noi avanti con le tramvie”. Da segnalare infine, sul tema candidati, che Paolo Gambaro, fondatore del comitato 'W la nuova pista di Peretola', ha annunciato la volontà di candidarsi con Sara Funaro, nella lista civica per il quartiere 5. Domani, sabato, attesa invece per la diretta Facebook di Cecilia Del Re, dove potrebbe finalmente indicare che strada prenderà: alleanza con Montanari e sinistra o con Italia Viva?

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