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Martedì, 30 Aprile 2024
Il rapporto

Raccolta rifiuti elettronici: Toscana al quinto posto in Italia

Quasi 30mila tonnellate avviate al corretto recupero. Firenze sopra la media nazionale

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Quasi 30mila tonnellate di rifiuti elettronici avviati al corretto recupero che fanno della Toscana la prima regione del centro e la quinta in Italia. 
Sono i dati del Rapporto regionale del Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali dei Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro nei centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

29657 tonnellate raccolte

I volumi complessivi di rifiuti avviati a corretto riciclo si attestano a 29.657 tonnellate, 1,8 per cento in meno rispetto al 2022 e in linea col calo nazionale del 3,1 per cento. Con 8,10 chili per abitante, di gran lunga superiore ai 5,92 di media nazionale, la regione si conferma al primo posto in Italia centrale per dato pro capite e al terzo su scala nazionale. Ai primi posti in Toscana, Pistoia – seconda a livello nazionale – Livorno, Lucca e Firenze mentre fanalini di coda, Massa Carrara e Prato.

“La Toscana è la quinta regione in Italia per la raccolta di RAEE – osserva Monia Monni, assessora regionale all'ambiente - con 29.657 tonnellate. Una vera e propria miniera dato che da queste apparecchiature è possibile estrarre materie preziose come oro, argento, rame, palladio e terre rare, fondamentali per la realizzazione degli strumenti tecnologici”.

Classifica nazionale raccolta pro capite

Raccolta per raggruppamenti

Dall’analisi a livello di singoli raggruppamenti, emerge che il calo dei volumi regionali dipende quasi esclusivamente dal calo a doppia cifra (-30,2%) di Tv e monitor che è però da considerarsi fisiologico e in linea con l’andamento nazionale (-32,9%), di conseguenza la raccolta complessiva si ferma a 3.017 tonnellate. 

Crescono invece tutti gli altri raggruppamenti, a partire dai piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo con il 10,4 per cento per un totale di 6.446 tonnellate a cui fanno  seguito sorgenti luminose con il +8 per cento che porta la raccolta a 95 tonnellate. Freddo e clima registrano il +1,7 per cento per un totale di 7.467 tonnellate, pressoché stabile (+0,2%) grandi bianchi che si assesta a 12.632 tonnellate. L’analisi per dato pro capite dei raggruppamenti, indica che la regione è particolarmente virtuosa nella raccolta di lavatrici e grandi bianchi: ogni abitante ne raccoglie quasi 1,5 chili in più rispetto alla media nazionale.

“Nel 2023 la Toscana conferma l’ottima performance che l’ha caratterizzata negli ultimi anni – commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento Raee - Se non fosse stato per il calo fisiologico dei quantitativi di Tv e monitor avviati a riciclo, la raccolta complessiva avrebbe registrato una variazione positiva”. 

complessivi toscana

Raccolta per province

C'è chi sale e chi scende nelle raccolte in Toscana. La provincia di Massa Carrara perde l’8,4 per cento e scende a 1.062 tonnellate. Alla provincia apuana, seguono quelle di Grosseto con il -3,9 per cento e 1.714 tonnellate, Firenze (-3,6 per cento) con 7.635 tonnellate, Livorno con il -3,4 si attesta a 3.283 tonnellate, Pistoia (-2,1) si ferma a 3.591 tonnellate. Più contenuto il calo della raccolta effettuata nella provincia di Lucca: -1,5 per cento con 3.592 tonnellate raccolte.

Fanno eccezione le province di Prato, la cui raccolta registra il +5,4 e si porta a 1.315 tonnellate, Siena, che con il +2,8 raggiunge le 1.938 tonnellate, e  Arezzo che cresce del +1,4 per 2.427 tonnellate complessive. Molto più contenuto (+0,4) invece l’incremento della raccolta della provincia di Pisa che si attesta a 3.101 tonnellate.

La migliore performance regionale come raccolta pro capite è dalla provincia di Pistoia con 12,41 chili per abitante (-2,1), secondo risultato migliore
nella classifica nazionale. Lo stesso può dirsi per la provincia di Livorno che si posiziona seconda in Toscana con 10,03 chili per abitanti e quinta a livello nazionale. Terza posizione a livello regionale e ottava a livello nazionale per la provincia di Lucca con 9,39 chili per abitante 

Superiori alla media nazionale anche i valori pro capite delle province di Grosseto, 7,9 chili, e Firenze  che con 7,73 chili per abitante risulta avere 1,3 chili in più rispetto alla media nazionale.

Inferiori alla media nazionale invece le province di Massa Carrara con 5,63 chili e Prato con 5,09. 

In generale, tre quarti dei volumi vengono raccolti nei centri di raccolta comunali mentre a Firenze almeno il 20 per cento - a Pistoia il 60 - dei propri rifiuti elettronici vengono portati anche nei negozi di elettronica di consumo. 

pro capite toscana

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