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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Spending review, Rossi: "In Toscana nel 2012 tagli da 100 a 120 milioni di euro"

Il presidente della Regione ha fatto un po' di conti: "Credo che subiremo altra decurtazione. Dai 100 ai 120 milioni di euro di tagli" ma "salvaguarderemo i servizi"

Spending review la polemica impazza. La manovra intavolata dal Governo Monti, tra chi so opposto in maniera decisa e chi l’ha vista di buon occhio, è il nuovo crocevia della politica italiana. Un tema decisivo in tempo di crisi economica e riassetto degli apparati dello Stato. Riorganizzazione delle strutture, accorpamenti, razionalizzazione della spesa e quindi, uscendo dalla moda del lessico anglofono, tagli. Così questa mattina il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo in Consiglio regionale, ha fatto un po’ di conti: “Credo che subiremo altra decurtazione. Il decreto, solo per il 2012, peserà sulla Regione Toscana con tagli previsti tra 100 e 120 milioni: circa 50 milioni sulla sanità e tra i 50 e i 70 sulla spesa della Regione. Altri tagli al nostro bilancio che è già stato decurtato da 2,2 miliardi a 1,7. E’ altro colpo e la somma Tremonti e Monti ci costringe a scalare montagne ripidissime ma se la Toscana ha retto è perché siamo sani e abbiamo sempre lavorato bene”.

PREOCCUPAZIONE - ''Noi siamo preoccupati. Ci sono i tagli in sanità la cui entità per l'anno in corso deve essere ancora vista, ma si tratta almeno di circa 50 milioni''. ''C'è poi un altro aspetto - ha proseguito -: alle Regioni tagliano 700 milioni da qui alla fine dell'anno, che significa un taglio di 50 o 70 milioni sulla spesa della Regione Toscana''. E su questo punto, ha spiegato Rossi, ''sono molto in discussione i trasporti: dal 2010 al 2012, il trasporto, come investimento dello Stato centrale, è diminuito da 2,2 mld a 1,6 mld. E' chiaro che bisogna fare risparmi e combattere gli sprechi, ma c’è una soglia di servizi essenziali che connotano un Paese che vanno mantenuti: lo diremo a Monti sperando che ci capisca''. Rossi oggi parteciperà a Roma alla Conferenza delle Regioni e al successivo incontro dei presidenti delle Regioni con il presidente del Consiglio Mario Monti. ''Si poteva e si può fare diversamente - ha detto ancora Rossi -: si potrebbe risparmiare su qualche aereo della Lockheed, mettere una piccola patrimoniale sulla grandi ricchezze, lo ha detto perfino il presidente dei Confindustria Squinzi, e si potrebbe chiedere qualcosa ai capitali scudati''.

SERVIZI - Ma il governatore si è voluto anche togliere qualche sassolino dalle scarpe presentando una Toscana comunque solida: “Grazie al buon lavoro fatto finora – ha aggiunto – siamo ancora in grado di salvaguardare servizi e continuare a erogarli non in maniera perfetta ma complessivamente buona. Questo ci comporterà grosso lavoro di riforma e di allocazione delle risorse”. Per Rossi “si apre una fase nuova per noi, densa incertezze e assunzione di responsabilità. Una fase – ha detto ancora – eccessivamente imposta alle Regioni e se il peso della sanità sul Pil è ancora ai livelli pre-crisi, nonostante l'arretramento del prodotto interno in questi anni, questo è merito anche delle Regioni. Il Governo deve riconoscere il ruolo delle Regioni”. Sempre secondo Rossi “siamo riusciti a fare tutto questo perché abbiamo fatto una buona spending review in questi anni, bloccato tante spese che avevano minore impatto pubblico. Non si può certo dire che abbiamo governato male e abbiamo retto”. “Il nostro tasso di riforme – ha concluso – supera il tasso di quelle del governo Monti. Una volta definito il quadro del decreto sullo spending review, definiremo le nostre proposte”.
 

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