Mattarella 'style': arriva a Firenze in treno, poi tramvia per Scandicci

Roma – Firenze sul Freccia Argento. Firenze – Scandicci in tramvia. Poi in auto per raggiungere villa di Castel Pulci per l'inaugurazione dell'anno accademico della scuola di magistratura. Logistica sui binari quella del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua giornata fiorentina. Al suo fianco, il ministro della Giustizia Orlando. In Sicilia su volo di linea; in tramvia per colmare il tratto che separa la stazione Santa Maria Novella con l’altro capo della linea 1 tramviaria. La filosofia dei mezzi pubblici, fanno sapere dal Quirinale, e anche l’attenzione a non servirsi dell’auto per non spezzare in due il traffico che collega i due comuni contigui a causa del protocollo di sicurezza.

Ad attendere il presidente alla stazione Smn, il sindaco di Firenze Dario Nardella. Fascia tricolore di ordinanza, calorosa stretta di mano, poi dentro il Sirio con il prefetto Luigi Varratta. “Che onore avere il Presidente Matterella in Tramvia. Benvenuto a Firenze”, ha scritto su Twitter poco dopo il primo cittadino. Il Sirio, partito da una posizione leggermente arretrata, si è poi soffermato brevemente al capolinea ordinario di Smn, davanti ai viaggiatori in attesa. Qualcuno così, ha cercato di salire, ma è stato loro spiegato che il convoglio era riservato per motivi di sicurezza. Poi la partenza con i lampeggianti del Sirio accesi, seguito da un'auto della società di gestione della tramvia.

BISOGNO DI LEGALITA’ – "Il bisogno di legalità è fortemente avvertito nel nostro Paese". Ha detto poi durante il suo intervento alla Scuola superiore della magistratura. "Al magistrato si richiede una costante tensione culturale che trova fondamento in studi e aggiornamenti continui ma si nutre anche di una profonda consapevolezza morale nella terzietà della funzione giurisdizionale. Si tratta di una sfida tanto più impegnativa- spiega Mattarella- in un contesto di crescenti attese da parte dei cittadini nei confronti della giustizia".