Enrico Rossi lancia l'allarme: "Senza soldi treni fermi nel 2013"

Enrico Rossi è da mesi che picchia sul taglio imposto da Roma al trasporto pubblico regionale. Il pericolo secondo il presidente della Regione Toscana è quello che i passeggeri restino a terra nel 2013. Fermi i passeggeri, fermi i mezzi. “Avremo treni nuovi – ha sottolineato Rossi a margine della presentazione del nuovo treno Vivalto – ma se non arriveranno i finanziamenti del Governo saremo costretti a farli stare fermi perché non possiamo certo fare pesare tutto il costo del trasporto ferroviario sulle spalle dei cittadini”.

Rossi parte da questa costatazione e ripercorre le dichiarazioni dell’ad di Fs, Mauro Moretti, che nei giorni scorsi ha messo in forte dubbio il servizio per il prossimo anno se non si sbloccheranno i finanziamenti governativi. “Ha ragione Moretti – ha continuato Rossi – ci vuole una politica per il trasporto pubblico regionale, ci vogliono investimenti statali su questo settore come avviene in tutta Europa e bisogna che questo investimento sia accompagnato da politiche industriali. Se tutte le Regioni facessero come la Toscana e lo Stato si impegnasse di più ci sarebbe anche una domanda di lavoro e di produzione che potrebbe esser soddisfatta dall'industria”.

Secondo il presidente della Toscana l'entrata in servizio del nuovo treno Vivalto ed il piano Minuetto per la faentina sono “prove di rinnovamento”. “Noi abbiamo un contratto di servizio con Trenitalia che prevede la fornitura entro il 2014 di 30 treni nuovi come quello presentato oggi per un valore di 250 milioni” ha proseguito il presidente. “Ce ne forniranno 5 entro il 2012 e altri 25 entro la scadenza del contratto. Questo consentirà di trasportare più persone e migliorare notevolmente la qualità del viaggio. Per la Regione è un impegno grosso, ci auguriamo che Trenitalia e il gruppo Breda, che li produce, rispettino i tempi di consegna”. Il presidente ha anche ricordato che la Regione si è impegnata a comprare 12 nuovi treni diesel da destinare alle linee non elettrificate “a dimostrazione del fatto che la Toscana non ha intenzione di chiudere nessuna linea”