rotate-mobile
Politica

Polemica auto blu. Rossi rilancia: "La Toscana ne riduca un quinto"

Dopo le polemiche sulla scelta del Governo per l'acquisto di 400 nuove auto arriva l'invito del governatore. Meno auto e la conversione a metano o gpl

Dopo il chiasso ed il clamore suscitato dagli accordi di Palazzo Chigi per l’acquisizione di 400 nuove auto blu da destinare alla Pubblica amministrazione, per una spesa complessiva di 9,57 milioni di euro, il governatore della Toscana, Enrico Rossi, in tempi in cui il vento dell’antipolitica e ben al di là dei livelli di guardia, rilancia il dibattito avanzando una proposta diametralmente opposta: ridurre di un quinto il parco auto della Regione. Un invito scritto in una lettera rivolta a tutti i direttori generali della Regione, delle Asl e di tutte le agenzie, enti e fondazioni controllate. Riduzione ma anche sostituzione dei mezzi con altri meno inquinanti, alimentati per esempio da metano o gpl.

“In un momento in cui si chiedono sempre più sacrifici a tutti – ha spiegato Rossi – ritengo che da parte di chi amministra debba essere fatto ogni ulteriore sforzo per gravare ancora meno sulla collettività. Questa proposta inoltre va nella direzione di una mobilità che abbia come priorità la sostenibilità ambientale. Per questo propongo a tutti i direttori generali che se nei prossimi anni ci sono auto da sostituire si valuti se questo può avvenire attraverso l’acquisto di mezzi che utilizzano metano o gpl. Oppure, a seconda dell'uso che se ne deve fare, se si può riconvertire l’impianto di alimentazione. Infine, se ci sono mezzi da rottamare, non sostituirli ma ottimizzare quelli che ci sono a disposizione”.

Per questo Rossi nella lettera ha messo in campo una serie di proposte, compreso una sorta di invito al buon senso. Anzitutto invitando tutto il personale regionale che deve spostarsi per motivi di lavoro, quando ciò sia possibile, con mezzi poco inquinanti (ad esempio per gli spostamenti in città privilegiare la bici) oppure ricorrere al trasporto pubblico. E questo rientra nel capitolo consigli. Poi ci sono le richieste vere e proprie, come un nuovo inventario del parco mezzi, aggiornato, in cui sia verificata l’opportunità di una riconversione, a gpl o metano, per le auto più vecchie e quindi più inquinanti. Infine, chiedendo che le automobili più vecchie, in procinto di esser rottamate, non vengano sostituite. Attualmente la Regione ha a propria disposizione 152 vetture. Si tratta in larga parte di mezzi che vengono utilizzati per servizi sul territorio (aziende sanitarie, protezione civile, genio civile). Soltanto una trentina, tutte utilitarie, sono quelle a disposizione come mezzi di servizio per i dipendenti (da utilizzare cioè per spostamenti di lavoro). Le cosiddette auto blu (a disposizione della giunta regionale) sono invece 11.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polemica auto blu. Rossi rilancia: "La Toscana ne riduca un quinto"

FirenzeToday è in caricamento