La Corte dei Conti mette in mora l'ex giunta provinciale Renzi
La Corte dei Conti ha aperto un procedimento sull'ex giunta. Il consigliere provinciale del Pdl Guido Sensi ha presentato il documento di messa in mora dei dirigenti dell'era Renzi
Il consigliere provinciale del Pdl Guido Sensi ha presentato il nuovo procedimento aperto dalla Corte dei Conti per un eventuale danno erariale a carico di Matteo Renzi e della sua ex giunta. Stamani la conferenza stampa del pidiellino, proprio alla vigilia della partenza del sindaco per Verona, città da dove il rottamatore aprirà la sua campagna per le primarie del centrosinistra.
Le verifiche riguardano il quinquennio 2004 – 2009, quando Renzi era il titolare di Palazzo Medici Riccardi. L’indagine della Corte dei Conti è partita su indicazione del Ministero dell' Economia e delle Finanze (Mef), dopo una precedente verifica amministrativo-contabile. Una relazione ispettiva a cui seguirono le controdeduzioni della Provincia. Alcune però furono ritenute insoddisfacenti. Tanto da far avviare questa nuovo procedimento ispettivo per mezzo della Corte dei Conti. Che, in via cautelativa, ha messo in mora i dirigenti dell'era Renzi. LE PAROLE DI SENSI (VIDEO)
ISPEZIONI 2011 - Gli ispettori del Ministero dell'Economia, attivi a Firenze dal 10 gennaio all'11 febbraio 2011, avevano rilevato 15 ipotesi di responsabilità amministrativa. Gli ispettori avevano segnalato “gravi illegittimità di alcuni compensi a carattere indennitario”. Oltre a una “illegittima attribuzione di quattro incarichi di direzione generale, in due casi a favore di dirigenti già in servizio presso l’Ente e previamente collocati in aspettativa, con un indebito esborso pari a complessivi 1.034.161 euro”.
