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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd, Renzi suona la carica. E’ la chiamata alle armi del Big Bang 3

Il sindaco Renzi chiama l'adunata: "Chi ha voglia si metta in gioco, costituendo un comitato, raccogliendo dieci amici, facendo il porta a porta nel proprio palazzo"

In una ‘battaglia’ prima si fa la conta delle truppe, poi ci si organizza, si pianifica la strategia ed infine si va allo scontro. La politica è dialogo, confronto, utopia, ma spesso il dietro le quinte assomiglia ad un vero e proprio campo di battaglia. E la regola (e la storia) vuole che gli scontri più duri si svolgano all’interno delle mura di casa, più che tra schieramenti avversi. Così capita che in questi giorni si decida la sorte ed il futuro del Pd a poco meno di un anno dalle elezioni; a meno che i tecnici guidati da Mario Monti non inciamperanno in qualche ‘imprevisto’. Si parla di leadership e di chi sarà il faro della coalizione che correrà per guidare il Paese. Quindi di programmi e linee da seguire. Insomma, il volto, il colore, la carne viva di un partito.

Da una parte Bersani, dall’altra Renzi. Ad oggi sembra questo lo scenario che andrà delineandosi nelle prossime settimane, a meno che non saltino fuori sorprese di peso dell’ultimo minuto. Il futuro ed il presente del Pd passa da qui. Con una differenza; Bersani ha già annunciato la sua candidatura, Renzi aspetta di conoscere le regole del gioco: primarie secche o a doppio turno; voto aperto e libero a tutti o filtrato da liste elettorali.

Uno ha già detto sì, l’altro per adesso si nasconde. Ma intanto qualcosa bolle in pentola, a cominciare dalla conta degli amici, come detto, le truppe. Bersani sta facendo la conta degli amministratori fedeli, Renzi invece, si rivolge al suo ‘popolo’ e chiama l’adunata. E come sempre a suo modo, attraverso il web, in una sorta di richiamo che sa tanto di appello pre-elettorale: “Se davvero proveremo a cambiare le cose in Italia avremo bisogno di tutti e di ciascuno. Avremo bisogno di te che ci stai leggendo e che non sei un numero. Che chi ha voglia di fare qualcosa si metta in gioco, costituendo un comitato, raccogliendo dieci amici, facendo il porta a porta nel proprio palazzo, lanciando idee, dando stimoli e suggerimenti, provando insieme agli altri a essere protagonista del cambiamento”.

BIG BANG 3 – “Mi rivolgo a te”, lo stesso invito che il sindaco rottamatore fece indicando la platea della Leopolda nel discorso che, ad ottobre, chiuse il suo Big Bang. Mi rivolgo a te, come dire, ho bisogno di te. Un concetto su cui Renzi sicuramente ritornerà il prossimo 23 giugno al Palazzo dei Congressi di Firenze, il giorno in cui si raduneranno i giovani amministratori del Pd provenienti da tutta Italia. Un appuntamento fortemente voluto dal sindaco: una sorta di Big Bang degli amministratori ‘ribelli’ che sa tanto di probabile investitura del Matteo nazionale. Vedremo ma intanto la tromba dell’adunata ha cominciato a squillare.
 

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