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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Stadio, Renzi bastona Nardella: “Fermati, quel progetto non si farà mai, lo sanno tutti”

Il leader di Italia Viva circondato dai suoi torna a Palazzo Vecchio: “Folle andare allo scontro con lo Stato, trova un accordo con Meloni”

Decisamente a suo agio, nelle stanze di quello che fu il suo regno, da dove partì la ribalta nazionale. “Caro Dario, lo dico in amicizia. Così vai a sbattere. E se sbatti tu ok, ma danneggerai tutta la città”. Il messaggio, ça va sans dire, è per il sindaco Nardella. Al centro della conferenza stampa indetta ieri a Palazzo Vecchio da Matteo Renzi, il nuovo stadio.

“E' successo quello che dicevo due mesi fa - rivendica -. Europa e governo hanno stoppato i fondi e la gara è andata deserta”. Il riferimento, ovviamente, è al risultato del procedimento pubblico per l'affidamento dei lavori di riqualificazione del Franchi, dopo l'ormai noto 'taglio' di 55 milioni arrivato da Bruxelles.

“Andiamo avanti”, aveva subito fatto sapere Palazzo Vecchio, annunciando un affidamento diretto della progettazione esecutiva ad Arup, lo studio artefice del progetto scelto. Un modo per tagliare i tempi, andare ad una seconda gara e far partire i lavori comunque entro fine anno.

"Follia" andare avanti

“Scherziamo? E' follia. Chi si accolla i lavori sapendo che non ci sono i soldi per terminarli? Lo stadio non è una tramvia, non la puoi fare a lotti", insiste Renzi.

L'ex presidente del consiglio è attorniato dai suoi. Ci sono le due consigliere comunali Barbara Felleca, ex Pd, e Mimma Dardano, ex capogruppo della Lista Nardella, l'europarlamentare e coordinatore regionale Nicola Danti, la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, pronta a lanciarsi nella corsa a sindaco appena l'ex rottamatore dovesse chiederglielo, il coordinatore cittadino Francesco Grazzini che annuncia per settembre una grande festa del partito in città.

Assiepati tra il pubblico l'ex parlamentare Gabriele Toccafondi e Massimo Mattei, ex assessore ai tempi di Renzi sindaco, primo dei non eletti in Regione nelle file dem e recentemente passato a Iv. Manca l'assessora Titta Meucci. Vuole evitare di mettere la faccia nel cannoneggiamento a Nardella? Chi lo sa. Renzi svicola.

“Il ricorso contro lo Stato? Follia”, ripete il senatore, commentando il corso al Tar di Palazzo Vecchio contro lo Stato, già depositato “con richiesta dei danni, oltre al ripristino del finanziamento che era stato accordato formalmente nell’ambito dei Piani urbani integrati e sul cui definanziamento né la Commissione Europea né il governo hanno fornito motivazioni formali”.

"Trova un accordo con Giorgia"

“Con Giorgia (Meloni, ndr) devi trovare l'accordo, non andare allo scontro. Porta a casa qualcosa per l'interesse della città e dei fiorentini”, manda a dire Renzi al suo successore. Le frecciate volano che è un piacere. 'Dario' deve capirlo perché è "un ragazzo intelligente".

"Noi, con il 'metodo Casini' (il sindaco di Bagno a Ripoli, arrivato pure lui ai renziani dal Pd, ndr) siamo arrivati al Viola Park, per il quale ringraziamo Rocco Commisso. L'amministrazione fiorentina invece fa casino”, sibila Renzi giocando con le parole.

"Abbattere le curve"

Ma per lo stadio Franchi cosa vuole Iv? “Molto semplice, un rigore. Nardella chieda al governo un decreto per eliminare il vincolo dalle curve, assurdo ritenere che siano un monumento nazionale. Abbattiamole e torniamo al progetto Casamonti, che Commisso avrebbe pagato con soldi suoi, non pubblici”.

Qualche ora dopo la conferenza di Renzi da Palazzo Vecchio si conferma che il ricorso al Tar è stato depositato giovedì e si fa sapere “di non aver mai chiuso la porta al governo per una collaborazione istituzionale. Se arriveranno proposte fattibili e concrete nell’interesse della città, che non portino alla chiusura e all’abbandono dello Stadio Franchi, saranno prese in seria considerazione” precisa l'amministrazione.

La questione Padovani

Lunedì in consiglio comunale sarà ancora bagarre, le opposizioni e la stessa Iv annunciano scintille. C'è poi da finanziare i lavori per adeguare lo stadio del rugby 'Padovani', dove la Fiorentina potrebbe giocare durante i lavori. Si parla di almeno dieci milioni di euro: per dirottarli sul Padovani serve una variazione di bilancio.

Se la voteremo? Per nulla scontato”, il messaggio dei renziani. Se ne vedranno ancora delle belle. E pensare che la campagna elettorale per il nuovo sindaco non è ancora ufficialmente partita.

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