rotate-mobile
Politica

Turismo record, Nardella gongola: "Aumento tassa soggiorno non influisce. Multe? Spero diminuiscano"

Il sindaco rivendica l'aumento, appena scattato: "Tursimo è positivo ma va governato. I servizi hanno un costo, giusto contribuire"

Turismo da record, nei giorni delle festività pasquali, a Firenze. La crisi del Covid è un lontano ricordo, come dimostra, tra i numeri più eclatanti dei giorni appena trascorsi, il dato degli Uffizi: +28 per cento rispetto al record storico. Anche per le strutture ricettive, numeri oltre ogni più rosea previsione, che permettono al sindaco Dario Nardella di gongolare e punzecchiare proprio le categorie economiche.

"Visto? L'aumento della tassa di soggiorno non ha influito sul turismo e sulla decisione di chi vuole venire a Firenze. Questi numeri sono la dimostrazione lampante che se le persone vogliono venire a Firenze vengono", dice il sindaco, ieri, in occasione della presentazione del nuovo comandante della polizia municipale, Francesco Passeretti.

L'aumento

L'aumento dell'imposta, scattata dallo scorso 1° aprile, aveva fatto infuriare i rappresentanti delle categorie economiche e gli albergatori, scese letteralmente sul piede di guerra. "Il turismo non è morto, tutt'altro", manda a dir loro il sindaco, in replica ai toni usati nelle settimane passate.

Con le nuove tariffe, criticate peraltro sia a destra che a sinistra, adesso a Firenze si pagano 3,50 euro per gli alberghi a 1 stella, 4,50 euro per i 2 stelle, 6 euro per i 3 stelle, 7 per i 4 stelle e 8 euro per i cinque stelle. Per l’extra alberghiero 5,50 euro tranne che per le residenze d’epoca a 7 euro. La città si piazza così tra le più care d'Italia.

Ma se da un lato c'è chi sottolinea che negli hotel extralusso fiorentini si pagano anche migliaia di euro a notte e che quindi 8 euro in più a persona non fanno grande differenza, dall'altro il sindaco rivendica la differenza di residenti con altre città (per esempio con Roma), e ripete ad ogni occasione che il turismo, "che vedo come una cosa molto positiva", abbia dei costi per la città.

"Penso ai servizi di pulizia, all'impatto sul trasporto pubblico o sui rifiuti, alla necessità di aumentare i controlli in centro. Oppure, in caso di incidente, quanto costa al Comune mandare la polizia municipale, effettuare i rilievi e tutto il resto?", fa notare il primo cittadino.

Multe

Qui il collegamento con un'altra polemica ever green, sempre verde, quella sulle multe, rinvigorita periodicamente da desta ma anche, recentemente, da Italia Viva e dallo stesso Matteo Renzi. Del resto, nell'ultimo bilancio Palazzo Vecchio prevede di incassare tanti, tantissimi soldi dalle multe: per il 2023 ben 93 milioni di euro (68 dalla tassa di soggiorno).

"Purtroppo c'è un problema evidente di mancato rispetto delle norme del codice della strada - spiega Nardella -. Noi speriamo che questa cifra alla fine sia maggiore, lo ripeto, non pensiamo alle multe per fare cassa, ma per sanzionare comportamenti che mettono a rischio la sicurezza delle persone. La vera novità del bilancio è l'aumento della tassa di soggiorno, che come visto non influisce minimamente sul turismo".

Inoltre, sottolinea l'assessore alla mobilità e alla polizia municipale Stefano Giorgetti, "solo il 30 per cento delle multe, che riguardano anche i rifiuti, l'edilizia, il suolo pubblico e tutto il resto, vanno ai fiorentini. Il resto sono comminate a non residenti". Tant'è.

Incidenti mortali

A proposito di sicurezza stradale, ad ogni modo, il 2023 è partito molto male: l'incidente mortale di venerdì scorso ha segnato la sesta vittima sulle strade fiorentine dall'inizio dell'anno, mentre in tutto il 2022 (pur con i primi mesi ancora 'rallentati' dal Covid), ce ne erano state otto.

Infine, tornando al turismo, il sindaco ha annunciato che sarà sperimentato uno strumento, su base volontaria, per tracciare i visitatori, che potranno se vorranno fare una donazione alla città. "Inoltre - conclude il sindaco -, rilanceremo una proposta di legge per regolare gli affitti brevi, ora in una situazione di vera anarchia". Perché anche overtourism e gentrificazione, a Firenze, sono comunque di casa.

Case popolari: "Il Comune non può venderle", vittoria dopo 7 anni di battaglie

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo record, Nardella gongola: "Aumento tassa soggiorno non influisce. Multe? Spero diminuiscano"

FirenzeToday è in caricamento