Segreteria Pd, Nardella: “Stop alla corsa ad autocandidarsi, se il Pd diventa X Factor mi tiro fuori”
Il commento del sindaco a pochi giorni dal voto: “Cambiare il nome al partito? E' uno dei punti, ma prima le idee”
"Dopo la vittoria della destra in Italia e in Svezia è maturata tra i sindaci europeisti la consapevolezza di creare un fronte alternativo ai governi sovranisti che iniziano a crescere in tutto il continente. Questo fronte può essere animato dai sindaci che credono nell'Ue e vogliono un Ue più forte".
Così oggi il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Ho parlato di questo con la sindaca di Parigi, Hidalgo, e la sindaca di Danzica, Dulkiewicz" ha continuato Nardella. "Coinvolgeremo altre città europee nelle prossime settimane, abbiamo ipotizzato un incontro in Italia per compiere questo primo passo della creazione del movimento europeo dei sindaci europeisti, che si ponga in alternativa, con idee forti e convincenti, rispetto al fronte sovranista che sta crescendo nei governi nazionali".
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Quanto alla corsa scatenatasi tra i dem verso la segreteria del partito, dopo l'annuncio di Letta sull'addio al posto di segretario "io non partecipo alla corsa ad auto candidarsi altrimenti il Pd diventa X Factor e per X Factor bisogna andare in altri posti. A me piacciono idee, proposte. Se c'è la voglia di cambiare radicalmente questo partito ci sono, se invece c'è da fare la corsa ad X Factor la lascio fare ad altri". Tra le altre questioni, tra i dem si discute anche di cambiare il nome al partito. “E' uno dei tanti punti. Dobbiamo però – dice Nardella -, partire prima dalle idee".
Tra le grane che Nardella dovrà affrontare, anche quella della sostituzione dell'assessore al bilancio Federico Gianassi, eletto alla Camera. Gianassi resterà al suo posto nella giunta comunale probabilmente fino a fine ottobre, poi il sindaco dovrà scegliere qualcun altro. Dal Pd o da Italia Viva? Perché i renziani, dopo il 14,7% preso da Stefania Saccardi in città, scalpitano. Saccardi che potrebbe anche correre a sindaco nel 2024.
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