Renzi contro Nardella: “Pensa alla città, non alla segreteria Pd. Se sei per l'aeroporto vota Saccardi”
Scintille tra i due ex compagni di partito, con il leader di Italia Viva che continua ad attaccare i dem: “Letta? Ha fatto tutta la campagna per la Meloni”
“Caro Dario, pensa alla città, non alla segreteria del Pd”. La musica, suonata da Matteo Renzi, è sempre la stessa.
Anche oggi, dall'Hotel Orologio di piazza Santa Maria Novella, in uno degli ultimi eventi elettorali, il leader di Italia Viva si scaglia contro l'ex delfino e contro il partito di cui un tempo era segretario.
“In Toscana il Pd ormai è la brutta copia dei 5 Stelle. Stanno con quelli che dicono no a tutto: al rigassificatore, alle trivelle, al nucleare. Non siamo noi ad attaccare il Partito democratico, sono loro che hanno scelto di rinnegare tutte le battaglie storiche per abbracciare i grillini”, prosegue Renzi.
Il riferimento principale, ovviamente, è l'aeroporto, tasto dolente su cui da giorni il terzo polo martella quotidianamente.
“Al Senato chi vota Pd vota una candidata (Ilaria Cucchi, ndr) che ha detto no all'ampliamento. A Giani e Nardella dico che è inutile fare riunioni per l'aeroporto se poi votano la Cucchi. Sono sicuro - prosegue l'ex presidente del consiglio -, che anche Nardella nel segreto dell'urna voterà Saccardi”. Cioè la candidata del terzo polo.
Frecciate anche al segretario dei dem Enrico Letta. “Da lunedì tornerà a Parigi, chi insulterà da lì, i marsigliesi?”, prosegue Renzi, alludendo alla battuta contro Livorno sfuggita al segretario dem, poi ampiamente 'corretta', in un evento a Pisa.
“Ha fatto tutta la campagna a favore della Meloni, a cominciare dalla proposta di aumentare le tasse”, prosegue Renzi contro Letta, alludendo alla proposta di una tassa di successione nei confronti dell'uno per cento più ricco della popolazione.
“Da lunedì prossimo il Pd apre la fase congressuale, questo è il segreto di Pulcinella. Oppure subiranno una scissione, da parte di chi sarà attirato dai grillini, specie se Conte dovesse fare un buon risultato”, prosegue il leader di Italia Viva, che domani chiuderà la campagna elettorale a Roma.
Il no di Cucchi all'aeroporto manda in tilt il Pd (ma anche tra i dem ci sono contrari)
Il nome di Nardella circola come possibile sostituto di Letta, in caso le cose domenica per il Pd andassero male. Anche se in pole position resta il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini, ex (quanto ex?) renzianissimo.
Il sindaco di Firenze sgombra il campo a chi gliene chiede conto (“non è una questione aperta. Pensiamo solo al voto di domenica e sono sicuro che per il Pd ci saranno sorprese positive”), ma Renzi lo bacchetta proprio su questo.
Così in mattinata 'Dario' a distanza replica a 'Matteo' citando Lorenzo Il Magnifico: “Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. E giù Renzi che gli risponde mettendo sul piatto Farinata dagli Uberti, citato da Dante nella Commedia: “Caro Dario, riscopriti un po' Farinata, difendi Firenze come fece lui, pensa alla città e non al Pd”. L'ovvio riferimento, ancora, alla possibile corsa per la segreteria dem.
Ultimi scampoli di campagna elettorale in Toscana, dove Renzi spera di arrivare al dieci per cento. Cercando voti sia tra i dem che tra i berlusconiani: "I riformisti dentro al Pd non possono votare Di Maio. E non ce li vedo nemmeno i democristiani o gli elettori di Forza Italia a votare la fiamma della Meloni. A loro chiedo di aiutarci a costruire un terzo polo forte".
Detto tutto ciò, “in Regione e a Palazzo Vecchio (in entrambi i casi il Pd governa insieme a Iv, ndr) per noi non cambia nulla. Noi seguiamo il programma, sono loro - chiosa Renzi -, che lo rinnegano e si mettono contro l'aeroporto”. Chissà se anche per il Pd potrà andare avanti come nulla fosse. Fuori, intanto, le bollette vanno alle stelle.