Nardella fa 'i Renzi': "Forza Italia e M5S al lumicino, conquisterò loro elettori"
Il neosindaco di Firenze su cantieri ed edilizia: "La parola d'ordine è: niente cemento in più ma riqualificazione dei volumi dismessi". Sullo stadio alla Mercafir: "Pronti a partire, aspetto passo decisivo della Fiorentina"
“Forza Italia è ridotta al lumicino qui a Firenze. Più che associare Forza Italia il mio obiettivo è conquistare gli elettori di Forza Italia”. Dario Nardella, neo sindaco di Firenze, ospite questa mattina a ‘Mix 24’ di Gianni Minoli (su Radio 24), ha sbarrato qualunque ipotesi di governo con l’opposizione. Non che ci fossero dubbi, ma a domanda precisa del conduttore ha risposto nettamente. E il Movimento 5 Stelle? “Vale lo stesso per i grillini: abbiamo vinto queste elezioni – ha continuato – perché siamo andati sul loro terreno. Renzi ha fertilizzato un terreno arido d’odio che aveva costruito Grillo”.
Ecco il Nardella sindaco un po’ locale e un po’ nazionale, che si concentra sul progetto Firenze ma che, come ha fatto in un’intervista pubblicata stamani sul Messaggero, analizza il trionfo di Renzi e del Pd alle europee. Sì, perché in queste ore va molto di moda il paragone tra il premier e la ‘Balena Bianca’: “Ogni tentativo di paragonare il Pd a esperienze del passato, specie alla Dc, è fuorviante. Il Pd di Renzi è una cosa completamente nuova. Matteo ha realizzato l’utopia di una sinistra riformista che diventasse finalmente maggioritaria conquistando i moderati. La novità sta qui: i moderati non hanno più paura della sinistra”.
Dal locale al nazionale e ritorno. Così il sindaco in pectore affronta a Radio 24 la questione cemento. Piantando subito, sul capitolo costruzioni, un paletto piantato da due martelli “piano volumi zero” e “regolamento urbanistico”: “La parola d’ordine è: niente cemento in più ma riqualificazione dei volumi dismessi. Abbiamo un milione e quattrocentomila metri quadri di volumi inutilizzati. Non vogliamo cementificare Firenze, nella maniera più assoluta”.
E tuttavia, a proposito di cemento e di grandi opere, Minoli lo incalza su una vecchia partita, aperta da Renzi e che ancora oggi, ferma, non vede la luce: “Avete promesso anche il nuovo stadio da fare con i Della Valle, per quando sarà pronto?” “Siamo pronti a partire non appena arriverà una proposta da parte del privato che vorrà realizzarlo. Abbiamo già predisposto l’area alla Mercafir. Mi auguro davvero che la Fiorentina compia questo passo decisivo”.