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Politica Campi Bisenzio

Elezioni, Fossi (Pd): "Torniamo nei luoghi della marginalità e a rappresentare chi sta peggio"

L'ex sindaco di Campi Bisenzio eletto deputato, ma nella città che amministrava vince il centrodestra. Bonafé: "Ricandidarmi segretaria? Deciderò"

In Toscana il Partito democratico tiene nell'area fiorentina. A dispetto dell'ondata di destra che ha travolto nei collegi uninominali pressoché ogni candidato del centrosinistra, i due collegi alla Camera e quello al Senato di Firenze regalano ancora l'en plein all'alleanza progressista.

A Montecitorio, dunque, il collegio della provincia fiorentina manda alla Camera Emiliano Fossi, ex sindaco di Campi Bisenzio e coordinatore della segreteria regionale del Partito democratico. Da parte sua Fossi, nel corso di una conferenza stampa ieri di analisi del voto, prova a tirare una linea su delle elezioni politiche particolarmente avverse ai progressisti.

"Il risultato non ci soddisfa. Sicuramente subiamo le conseguenze di un dato nazionale caratterizzato da una sconfitta importante e che fa male. Non solo va al governo una destra che ha dei richiami che preoccupano e che dividono il Paese, ma le nostre prospettive escono molto ridimensionate. E' un contraccolpo grosso sul quale dovremo riflettere, ma anche agire. Nel congresso faremo un dibattito approfondito sul nostro profilo. Questo avverrà anche a livello regionale", dice Fossi.

Fossi ha vinto nel proprio collegio con il 41% dei voti, contro il 31% di Chiara Mazzei. Tuttavia balza agli occhi il dato di Campi Bisenzio, la città dove Fossi è stato sindaco per oltre 9 anni, dove l'ha spuntata il centrodestra con il 38% contro il 35% del candidato del Pd.

Una sfumatura da non minimizzare. "Ho sempre detto che anche nelle nostre zone il risultato non era già scritto - ricorda il neo deputato -. Ho fatto una campagna elettorale a tappeto su tutto il territorio, come appunto esigeva un collegio da conquistare. Questa deve essere la fame che ci deve animare anche nei prossimi anni. Dobbiamo tornare nei luoghi della marginalità e della conflittualità, starci e rappresentare le istanze sociali di chi sta peggio".

Alle riflessioni di Fossi si aggiungono quelle delle segretaria regionale del Pd Simona Bonafè. "Abbiamo subito una leggera flessione a livello regionale ma la nostra è stata anche la regione in cui il peso di Italia viva si è fatto sentire maggiormente. Fossimo stati insieme non staremmo oggi a parlare di una flessione. Abbiamo risentito più che da altre parti di Italia Viva. Di conseguenza, anche in funzione dei prossimi appuntamenti elettorali, il messaggio che arriva è che o stiamo tutti insieme o vince la destra", spiega Bonafé, attualmente eurodeputata, eletta alla Camera nel listino plurinominale e che quindi lascerà Bruxelles in direzione Roma.

Quanto alle elezioni amministrative della primavera 2023 (in Toscana si voterà a Pisa, Siena e Massa), "è chiaro che il risultato delle politiche non sia per noi soddisfacente - ammette -. Non nascondiamo le difficoltà, ma neppure nascondiamo che abbiamo davanti l'anno prossimo un voto amministrativo in città dove con la coalizione di centrosinistra ci siamo trovati in vantaggio. A Pisa città abbiamo avuto 10 punti in più rispetto al centrodestra, a Siena città il vantaggio è stato di due punti. Può non voler dire nulla, ma questi dati ci mettono in condizione di lavorare con ottimismo". Infine, alla domanda se si ricandiderà alla segreteria regionale Bonafè prende tempo: "Deciderò".

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