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L'archivio Alinari spacca il Pd. Giani lo vuole a Montecatini e attacca Nardella: "I soldi li ha messi la Regione, uscire da fiorentino-centrismo" / VIDEO

Giachi e Vannucci: " Da oltre 170 anni è parte del patrimonio di Firenze". Il governatore: "Montecatini può diventare la città della fotografia"

Scoppia il 'caso Alinari' in casa Pd, con la contrapposizione tra il sindaco Nardella e il governatore Giani sul luogo destinato ad accogliere uno dei più importanti archivi fotografici internazionali. A dar fuoco alle micce sono stati i consiglieri regionali Cristina Giachi, presidente della Commissione cultura e Andrea Vannucci, i quali hanno criticato aspramente la ventilata ipotesi di spostare l'archivio, recentemente acquistato dalla Regione, nella struttura dello stabilimento Excelsior delle Terme di Montecatini, a Pistoia.

"L'archivio fotografico dei Fratelli Alinari è da oltre 170 anni parte del patrimonio storico, artistico e culturale della città di Firenze. La Regione Toscana, riconoscendone l'eccezionale valore culturale, negli scorsi anni lo ha acquistato con l'obiettivo di garantirne la conservazione, la valorizzazione e la fruibilità al pubblico - hanno detto Giachi e Vannucci, considerati consiglieri 'nardelliani' in regione - L'immobile dello stabilimento Excelsior delle Terme di Montecatini è certamente una struttura di pregio che ha bisogno di trovare una funzione, anche culturale, adeguata, utile e riconoscibile al territorio e a tutta la Toscana. Una necessità su cui è importante lavorare, ma che non può essere risolta portando a Montecatini l'Archivio Alinari: saremmo di fronte a un'operazione innaturale".

Fotografia: la Regione Toscana acquista l'archivio Alinari

"Ben venga, invece, l'idea di avviare una collaborazione con l'archivio che potrebbe portare negli edifici delle Terme di Montecatini sezioni specifiche della collezione, individuando collocazioni e significati precisi - hanno aggiunto Giachi e Vannucci -. L'attività avrebbe lo scopo di valorizzare la struttura di Montecatini e avviare un percorso innovativo volto ad incrementare la fruibilità di fotografie che rappresentano una testimonianza unica per la storia, l'arte, la cultura, il paesaggio della Toscana e del Paese. Un patrimonio per cui si sta portando avanti anche uno studio ormai in fase avanzata e in accordo con la Fondazione Alinari, per collocare l'archivio a Villa Fabbricotti".

Giani: "Se voleva, Nardella poteva dare una mano"

Non si è fatta attendere la replica, piuttosto netta, del governatore Giani: "Innanzitutto l'archivio Alinari è stato acquistato dalla Regione per 12,5 milioni - ha esordito il presidente al termine della seduta consiliare di ieri-. Se voleva, il sindaco Nardella avrebbe potuto dare una mano. Invece i 12,5 milioni sono tutti della Regione, la quale ritiene che come bene regionale possano esserci delle esposizioni in una logica di Toscana diffusa".

Il presidente ha poi contestualizzato meglio i suoi piani a beneficio dello stabilimento Excelsior della città termale: "Una parte che misureremo, sulla base delle valutazioni tecniche, può diventare un volano perché a Montecatini possa esserci ogni anno una importante mostra fotografica di livello internazionale la vedo come una cosa utile. Montecatini può diventare la città della fotografia".

Ipotesi 'smembramento' delle collezioni per tendere la mano a Palazzo Vecchio, dunque? Forse. Perché poi arriva l'affondo finale a Nardella: "Dobbiamo uscire un po' dal fiorentino-centrismo, come giustamente viene sollecitato dal Consiglio regionale. E l'idea di fare di Montecatini la città della fotografia mi pare un'idea interessante".

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