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Domenica, 28 Aprile 2024
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Italia Viva punge ancora Nardella: "criticità" su scudo verde, stadio e flussi turistici

Le due consigliere renziane votano il Documento unico di programmazione ma, ancora una volta, si smarcano

Via libera ieri in consiglio comunale per il Dup, il documento unico di programmazione 2024-2026 contenente la "guida strategica e operativa del Comune di Firenze".

La delibera, che rappresenta "il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione", è stata presentata dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini e potrà essere aggiornato insieme al bilancio di previsione.

Prima di arrivare in consiglio, infatti, il Dup è stato esaminato nei cinque consigli di quartiere oltre che nelle commissioni consiliari ed è un "documento importante perché con questo si traducono gli indirizzi strategici di mandato in obiettivi operativi da attuare, tenendo conto delle risorse disponibili", come specifica una nota dell'amministrazione.

“Negli ultimi anni il Comune di Firenze ha ottenuto numerosi finanziamenti europei nell’ambito del programma 'Next Generation Eu' – ha spiegato Bettarini -, che sono stati inseriti nel Dup per dare evidenza alle iniziative intraprese grazie a queste risorse che rappresentano un’importante opportunità di sviluppo e di crescita per la città.

In particolare, i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (l'arcinoto Pnrr) ammontano a più di 817 milioni di euro e quelli del React-Ue a ulteriori 81 milioni di euro, nell’ambito del Pon metro per Firenze che arriva così a oltre 122 milioni di euro.

I progetti del Comune per l’utilizzo di queste risorse riguardano molti settori, tra cui la tramvia, gli autobus elettrici, le scuole, gli impianti sportivi, l’ambiente, la transizione digitale e altri interventi anche nel sociale.

La maggioranza (Pd, Lista Nardella, Italia Viva) ha votato compatta il documento, ma dalle due consigliere renziane, Mimma Dardano e Barbara Felleca, sono arrivati distinguo non da poco.

“Il voto positivo deriva da alcuni capisaldi su cui concordiamo, dallo sviluppo della mobilità sostenibile all’inclusività sociale, fino alla realizzazione della Multiutility per cui è stata confermata la quotazione in borsa – spiegano Dardano e Felleca -. Tuttavia, altri aspetti presentano criticità, come la gestione dei flussi turistici e il vedere l’amministrazione ancora bloccata sullo scudo verde fino al 2026: i cittadini nel frattempo vedono le apparecchiature elettroniche sulle strade e non capiscono, magari impauriti di poter prendere una sanzione”.

“C’è poi il capitolo stadio. È quantomeno singolare - rincarano -, che si riproponga oggi nel Dup il medesimo obiettivo operativo dello scorso anno, che prevede la riqualificazione integrale dello Stadio Artemio Franchi, quest’anno con l’aggiunta dell’inciso 'realizzato in parte con finanziamenti pubblici'”.

"Ci sembra paradossale che a distanza di un anno che ha visto definanziato il progetto originario che contava sul PNRR, che ha visto andare deserta una gara, e che oggi non vede all’orizzonte i 55 milioni che mancano all’appello, l’Amministrazione (ri)proponga come se niente fosse successo, lo stesso obiettivo dello scorso anno, senza tener conto di nulla. E se l’Assessore ci ricorda che è pendente un ricorso al TAR, ribadiamo che l’operazione Campo di Marte ci lasciava perplessi già lo scorso anno, quando già mancavano le risorse per la risistemazione complessiva dell’area, figuriamoci oggi che le risorse a disposizione non bastano neppure per avviare il cantiere complessivo dello Stadio”, concludono.

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