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Sabato, 27 Aprile 2024

Pitti Filati 94: una storia di rinascita dall'alluvione \ VIDEO

Due grandi aziende di Campi Bisenzio colpite dal disastro sono riuscite a essere alla fiera, lavorando a tempo di record

A Pitti Filati, nonostante tutto quello che è successo. È una storia di rinascita quella delle due grandi aziende di Campi Bisenzio che sono state letteralmente investite dalle acque nell'alluvione di novembre ma sono riuscite prontamente a rialzarsi e a essere qua: alla 94 edizione di Pitti Filati che ha preso il via oggi. 

Un metro e trenta di acqua 

Le aziende hanno sede a Capalle, una zona duramente colpita dall'esondazione del Bisenzio. “L'alluvione ci ha colpito in modo veramente duro – ammette Roberta Pecci di Pecci Filati – nello stabilimento c'era acqua fino a un metro e trenta. Ha colpito macchinari e tanto magazzino, andato perduto. Grazie ai dipendenti, e anche ad amici ed ex dipendenti che ci sono venuti a dare una mano, ci siamo rimboccati le maniche dal giorno dopo e siamo qua. Nonostante tutto”. 

I danni sono stati per migliaia e migliaia di euro. Ma la forza d'animo non è mai venuta a mancare. “L'alluvione per noi è stato un evento piuttosto pesante – ammette Fabio Campana del Lanificio dell'Olivo – siamo stati investiti dalla piena del Bisenzio perché siamo proprio nei pressi del corso d'acqua. Ha investito i reparti produttivi e anche gli uffici. Fortunatamente nessuno si è fatto male e dal giorno dopo abbiamo iniziato a lavorare con tutti i nostri collaboratori per salvare più materiale possibile e dopo due settimane abbiamo ricominciato a spedire. Oggi siamo qua, ci siamo voluti essere. È un riconoscimento alle nostre persone e alla voglia di risollevarci”.

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