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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ucraina, in Toscana già arrivati 2.500 profughi

Quasi tutti sono stati ospitati da familiari o amici, nelle prossime ore si attende anche l'arrivo di 21 orfani minorenni

"Sono ormai più di 2.500 i profughi ucraini in Toscana. Comincia ad attivarsi il censimento regionale che facciamo con la protezione civile e le prefetture. La grandissima parte viene accolta nelle famiglie, questo significa che funziona la rete di solidarietà con gli ucraini che vivono e lavorano qua in Toscana, mentre stanotte negli hotel di prima accoglienza hanno dormito in 26. Altri ancora sono stati mandati direttamente nei Cas dalle rispettive prefetture".

E' quanto afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani, facendo il punto nel corso di una conferenza stampa sull'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Sul tema, nella sua veste di commissario all'emergenza umanitaria, Giani annuncia la stesura di un memorandum per gestire gli arrivi.

Numeri utili per i profughi ucraini

Con le linee guida, sottolinea in proposito il presidente della Regione, "entro 48 ore anche un ucraino che viene accolto in una casa privata deve registrarsi in questura". Un passaggio preliminare per poter chiedere sia informazioni sanitarie, tramite un apposito numero verde (il numero unico regionale gestito dalla protezione civile è lo 055 4385555, mentre il numero verde sanitario è l' 800 556060), che a carattere più generale tramite il canale delle prefetture.

Il nodo vaccino anti Covid

Sul fronte medico Giani affronta il nodo delle immunizzazioni contro il Covid: "Sappiamo che gli ucraini sono poco vaccinati (in Ucraina il tasso di vaccinazione era di poco superiore al 30% prima dello scoppio della guerra, ndr) e con un vaccino poco adeguato, lo Sputnik. Quindi - avverte Giani - è indubbio che sia molto importante per loro la vaccinazione quando arrivano in Italia".

Quanto al lavoro e alla scuola il percorso di inserimento viene gestito rispettivamente da Arti, l'agenzia regionale che sovrintende ai centri per l'impiego, e dalle amministrazioni comunali. Inoltre nelle prossime ore, tra la notte e domani mattina, sono attesi a Firenze 21 orfani, tutti minorenni, in gran parte bambini, in arrivo da un orfanotrofio dell'Ucraina. Della loro sistemazione e del loro affidamento in famiglia si occuperà il Comune di Firenze.

Uno sportello alla Mercafir

Confermati anche i due grandi centri che fungeranno da sportelli per ogni genere di informazione ai profughi ucraini: un alla Mercafir a Firenze coprirà l'area centrale della Toscana e sarà attivo da domani, sabato 12 marzo, dalle 8 alle 20, sette giorni su sette, mentre per la costa è ancora in corso di predisposizione il Palasport a Livorno.

La manifestazione del 12 marzo: "Forte richiesta di pace"

Giani sarà domani in piazza Santa Croce, per la manifestazione europea per la pace indetta dal sindaco Dario Nardella e alla quale si attendono 10mila persone.

"Quello che deve venire fuori è una forte richiesta di pace, affinché si arrivi rapidamente alla tregua. Nel 2022, nel cuore dell'Europa, nella nazione più estesa, vedere quelle distruzioni e quelle scene drammatiche non è minimamente concepibile. La Russia - sottolinea il presidente della Regione - sotto questo aspetto deve smettere un'aggressione che non è concepibile".

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Possibile un collegamento con Zelensky

Alla manifestazione hanno aderito numerosissime sigle, tutti i partiti del centrosinistra saranno in piazza Santa Croce con i loro leader (ci saranno tra gli altri Letta del Pd, Renzi di Italia Viva, Calenda di Azione). Hanno aderito anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, mentre per il momento dal centrodestra sono arrivate solo alcune adesioni a titolo personale. Anche i 5 Stelle saranno in piazza a Firenze, ma il leader Conte parteciperà ad un'altra manifestazione per la pace a Napoli, collegata comunque all'evento fiorentino, al quale hanno aderito decine di città da tutta Europa. In piazza Santa Croce ci sarà un megaschermo sul quale si collegheranno i sindaci da tutta Europa. Potrebbe collegarsi anche il presidente dell'Ucraina Voldymyr Zelensky.

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