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Cronaca

Pace in Ucraina, due manifestazioni a Firenze

La prima convocata dal comitato fiorentino 'Firenze contro la guerra', la seconda lanciata dal sindaco Nardella attraverso Eurocities

Doppia manifestazione per la pace in Ucraina. Il primo appuntamento è domani, venerdì 11 marzo, alle 17:30 in piazza Santissima Annunziata, convocato dal comitato fiorentino 'Firenze contro la guerra'. Il secondo appuntamento è per il giorno successivo, sabato 12 marzo, alle ore 15 in piazza Santa Croce: in questo caso la manifestazione è stata lanciata dal sindaco Dario Nardella tramite Eurocities, la rete delle città europee.

Tra le varie sigle che aderiscono alle due manifestazioni, la Cgil aderisce ad entrambe.

"La Camera del Lavoro Metropolitana-Cgil di Firenze continua il suo impegno per la pace in Ucraina e per un nuovo equilibrio internazionale fondato sulla coesistenza pacifica. Condanniamo fermamente l'aggressione della Russia all'Ucraina, che porta morte, distruzione e sofferenze alla popolazione civile, e che non può trovare giustificazione alcuna. Siamo al fianco di quanti in Russia stanno protestando contro la guerra e pagano con migliaia di arresti", si legge in una nota diffusa dalla stessa Cgil.

"Per tutto questo - si legge ancora -:
- sosteniamo la manifestazione convocata dall'assemblea cittadina "Firenze contro la guerra" venerdì 11 marzo alle ore 17:30 in Piazza Santissima Annunziata
- partecipiamo alla manifestazione convocata da Eurocities sabato 12 marzo ore 15 in Piazza Santa Croce a Firenze, a cui sarà presente anche il nostro segretario generale Maurizio Landini.

Le nostre parole d'ordine sono sempre quelle del movimento pacifista:
- immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe dall'Ucraina;
- sostegno politico ad una soluzione diplomatica del conflitto, a partire dagli accordi mai rispettati di Minsk del 2014, e che garantisca la sicurezza dei popoli coinvolti;
- no all'invio di armi nel rispetto dell'Articolo 11 della nostra Costituzione e dei valori di pace su cui è nata la Ue;
- sostegno ad una politica europea e internazionale di disarmo contro l'attuale e pericolosa corsa agli armamenti. I rapporti tra i paesi europei (e non solo) si devono fondare sul rispetto reciproco e sull'autodeterminazione dei popoli non sulle logiche delle alleanze militari e le sfere di influenza;
- accoglienza dei profughi ucraini, così come di tutti coloro che scappano per necessità dai loro paesi"

Sabato in piazza ci sarà anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

Nardella: "Pronti ad accogliere senza limiti"

“Mi ha cercato il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, l’associazione che raccoglie tutte le grandi e medie città europee, Dario Nardella, e ho raccolto il suo invito a partecipare alla manifestazione, alla quale hanno già aderito più di 100 città, per dire no alla guerra ed esprimere solidarietà al popolo ucraino”, afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

“Le comunità locali – sottolinea Landini – stanno già svolgendo un ruolo fondamentale nella prima accoglienza ai profughi e ai richiedenti asilo a cui anche le organizzazioni sindacali nei territori in tutta Europa si stanno unendo”.

“La Cgil ha fatto appello, già prima che scoppiasse il conflitto armato – prosegue il segretario della Cgil – alla diplomazia europea e internazionale, affinché si giungesse a una soluzione negoziata. Ora occorre riporre le armi, non inviare nuovi armamenti e lavorare strenuamente a ogni livello per una tregua, fornendo aiuto umanitario e sostegno alle popolazioni in Ucraina e alle migliaia di pacifisti arrestati in Russia”.

“In coerenza con la nostra posizione e le iniziative di mobilitazione che ci hanno visto manifestare e scendere nelle piazze in queste due settimane – conclude Landini -, sabato prossimo sarò anche a Firenze per la pace e dire no alla guerra”.

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