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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tav, esposto su tunnel e Foster: “Opera inutile, costi ingiustificabili”

Il Comitato No Tunnel Tav, appoggiato dai consiglieri Grassi, Amato e Xekalos: “Alti rischi e centinaia di milioni sprecati”

Un esposto alla Procura di Firenze con l'elenco dei motivi “per i quali si ritiene possano esistere comportamenti penalmente perseguibili” in merito ai lavori per la realizzazione del tunnel dell'alta velocità e della stazione Foster. Lo ha presentato oggi il Comitato No Tunnel Tav, appoggiato dai consiglieri comunali Tommaso Grassi (Firenze riparte a sinistra), Miriam Amato (Alternativa Libera) e Arianna Xekalos (Movimento 5 Stelle).

"Opera inutile, dannosa e costosissima"

“Una tale insistenza per realizzare un'opera totalmente inutile, pericolosa, dai costi esorbitanti e ingiustificabili, sembra dettata da una logica che vuole soddisfare interessi nascosti e in ogni caso lontani da quelli della collettività. Probabilmente c'entrano gli 'accordi diabolici' di cui la magistratura ha parlato nelle due precedenti inchieste”, spiega Tiziano Cardosi, del Comitato.

Tunnel di 7 chilometri

Il Comitato denuncia da anni gli alti costi di realizzazione e il pericolo derivante dallo scavare un tunnel di 7 chilometri, da Castello a Campo di Marte, che dovrebbe passare tra l'altro sotto la Fortezza da Basso e l'arco dei Lorena in piazza Libertà: “Lo scavo con una sola fresa è ancora più rischioso. Sono a rischio cedimento centinaia di edifici, oltre all'impatto sulla falda acquifera”, spiega il professore di pianificazione urbanistica all'Università di Firenze Alberto Ziparo.

L'alternativa: il progetto di superficie

L'inizio dello scavo del tunnel è stato più volte rinviato e ancora non è partito. Le stesse Ferrovie in passato avevano rivisto la propria posizione, chiedendo di prendere in considerazione il progetto di superficie elaborato dall'Università di Firenze: “Sarebbe molto meno impattante, più facile da realizzare e molto meno costoso: circa 300 milioni, contro 1,5 miliardi per tunnel e Foster”, prosegue Cardosi.

Poi però è tornata la volontà di scavare il tunnel. Rfi spera di avere l'autorizzazione per smaltire le terre di scavo (a Cavriglia, ndr) entro fine dicembre, così da iniziare lo scavo a marzo e terminare i lavori, se tutto va bene, nel 2021 (il progetto originario risale agli inizi degli anni '90).

La stazione Foster

Collegata al tunnel è la stazione Foster, che dovrebbe sorgere agli ex macelli di via Circondaria. Sulla 'mega stazione' ad alta velocità negli ultimi anni c'è stata incertezza totale, con un balletto di dichiarazioni, anche da parte dello stesso sindaco Dario Nardella, che prima invocavano lo stop ai lavori e poi invece li rilanciavano.

La storia è finita (per ora) con la trasformazione di quella che doveva essere una stazione ad alta velocità in un 'hub' di interscambio tra treni e centinaia di bus e pullman del trasporto urbano, extraurbano e interregionale. “In sostanza si giustifica la costruzione di una mega stazione inutile perché ci si deve costruire un parcheggio di bus, assurdo”, prosegue Cardosi.

La Valutazione di impatto ambientale non c'è

“I lavori alla Foster continuano a ritmi rallentati ma, paradossalmente, sono ancora basati sul vecchio progetto, per il quale tra l'altro non è mai arrivata la Via, la Valutazione di impatto ambientale”, spiegano dal Comitato, che ha annunciato un corteo per dire no a tunnel e Foster il prossimo 2 dicembre, con partenza dalla stazione di Santa Maria Novella.

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