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Cronaca

Tav, sulla stazione Foster Nardella cambia ancora idea: “Va fatta”

Dopo annunci e ripensamenti l'amministrazione torna all'idea della 'Grande Foster', nonostante i dubbi e le spese folli

Pochi mesi fa il sindaco Dario Nardella aveva posto seri dubbi (dopo anni di critiche da parte di tecnici e comitati) sull'utilità e la fattibilità della grande stazione progettata da Norman Foster per l'area degli ex macelli, in via Circondaria.

Pensiamo ad una mini-Foster”, aveva detto. Forse un modo per salvare capra e cavolo, visti anche gli enormi interessi economici in ballo. Adesso, come riporta questa mattina Repubblica in edicola, la nuova marcia indietro del sindaco, che dice: “La Foster va fatta”. Con la differenza dello stop al mega spazio destinato all'area commerciale.

Il progetto originario prevede la stazione Foster e un tunnel Tav sotto Firenze che, partendo da Castello, sbuchi a Campo Marte dopo 7,5 chilometri (e passando sotto edifici storici come la Fortezza da Basso e l'arco dei Lorena in piazza Libertà).

Il progetto risale ormai ad oltre 20 anni fa e sarebbero già stati spesi oltre 700 milioni di euro (il progetto in superficie elaborato dall'Università di Firenze costerebbe 300 milioni).

Le dure critiche di numerosi comitati, di sigle ambientaliste, dei geologhi (per il possibile impatto del tunnel sulla falda acquifera e i possibili rischi di cedimento per le case poste sopra il percorso del tunnel), il fatto che il progetto sia ormai molto datato, avevano portato l'amministrazione comunale a fare un passo indietro.

Ora il nuovo ritorno al progetto originario. La speranza è che davvero si tenga conto del bene generale della città, e non degli enormi interessi economici in ballo.

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