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Cronaca

Maggio Musicale, Renzi: “Lo salveremo nonostante un certo sindacato”

Il sindaco di Firenze ha criticato l'esposto in Procura della Slc Cgil sul caso Maggio Musicale. Sul dissesto finanziario del Maggio: "Lo salveremo, nonostante un certo sindacato"

Il sindaco Renzi fa il bis contro il sindacato. Non le manda a dire il primo cittadino di Firenze, soprattutto dopo la seconda incoronazione come sindaco più amato dagli italiani. La prima polemica fu due mesi fa durante il caso Marchionne – FIAT Pomigliano, quando Renzi si schierò dalla parte del manager. Adesso arriva la seconda critica del major gigliato ai sindacati, dopo le accuse dei familiari del Maggio di decisioni tardive, con susseguente esposto in Procura della Slc Cgil. 

SINDACATO - "Ognuno fa quel che crede - ha detto Renzi, a margine di un sopralluogo ai lavori alla torre di San Niccolò - Ci sono stati 20 mila morti, il Giappone è in ginocchio e noi abbiamo pensato alla salute dei lavoratori del Maggio, li abbiamo riportati indietro con un charter e i valori sanitari sono in regola". "Risponderemo in tutte le sedi appropriate - ha proseguito Renzi -. Rispettiamo le posizioni di tutti, ma noi salveremo il Maggio anche da chi sputa nel piatto in cui mangia e sega il ramo su cui è seduto. Lo salveremo, nonostante un certo sindacato". Poi, sui problemi di bilancio del Maggio e sui tagli, Renzi ha aggiunto: "Speriamo che arrivino buone notizie da Roma".

Sulle polemiche di questi giorni il sindaco ha tirato corto: "Chi fa polemica ha molto tempo libero, noi dobbiamo lavorare. Se vogliono far polemica la facciano, se si divertono così". In merito ad alcune dichiarazioni della segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso sulla vicenda del Maggio, il sindaco ha osservato che "é una polemica da chiudere. Tutti sanno come sono andate le cose".

Infine sull’indiscrezione che Renzi, lunedì scorso, fosse a sciare mentre erano in corso i lavori del Consiglio comunale (durante i quali era prevista una sua comunicazione sul Maggio), il sindaco ha osservato che "io avevo detto che sarei stato in Consiglio alle 18.30 e a quell'ora c'ero. L'opposizione si sveglia e mi attacca solo per le grandi calamità: la neve, il terremoto. Stiamo facendo molte cose, ma molte ancora non le abbiamo fatte e su queste potrebbe svolgere il suo ruolo".
 

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