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Lunedì, 29 Aprile 2024

Sicurezza, i comitati protestano davanti la Prefettura: "Vogliamo rivedere i poliziotti nei quartieri" \ VIDEO

Cursano di Confcommercio rincara la dose: "La disperazione sta portando le persone a intraprendere iniziative autonome". Ipotesi di una manifestazione notturna alle Cascine il 1 marzo

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Nuova manifestazione davanti alla Prefettura da parte di comitati e cittadini per chiedere maggiore sicurezza. “Siamo qua perché dieci giorni fa ci avevano detto che ci avrebbero dato delle risposte – sottolinea Vittorio Pasqua, presidente dell'associazione nazionale ambulanti – e queste non sono arrivate”. 

Più pattuglie e poliziotti di quartiere 

Le richieste da parte dei comitati, sono chiare. “In fin dei conti noi cerchiamo pattuglie, vogliamo rivedere i poliziotti nei quartieri – precisa Simone Gianfaldoni presidente del comitato San Jacopino -  vogliamo vedere contrastare la microcriminalità, che ora sta dilagando nelle vie cittadine. Dallo spaccio a qualsiasi altra cosa, le spaccate... Vogliamo la tranquillità che ora manca”. 

Mai così male

Stando a quanto spiega Gualserio Zamperini, gestore da 40 anni del Gran Caffè San Marco, a sua memoria la situazione non sarebbe mai stata così brutta. “In 40 anni non si era mai vista una situazione simile come nell'ultimo anno e negli ultimi 6 mesi – osserva Zamperini - C'è un senso di insicurezza pauroso, i dipendenti la sera o la mattina presto si rifiutano di venire al lavoro. C'è un senso di insicurezza che pervade tutta Firenze”. 

Sei mesi sotto assedio 

Non va tanto per il sottile, nemmeno Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze. “Ferisce assistere da testimone impotente a questo costante declino – afferma Cursano - Sembra quasi che il sistema sia dalla parte deviata. Perché dopo 6 mesi che la città è sotto assedio.. “. 

A Cursano arrivano segnalazioni quasi quotidiane. “Ieri mi ha chiamato un collega alle sei e mezza – prosegue -  Gennaro La Madia, che è stato rapinato. Stamattina alle 6,30 mi ha chiamato un'altra collega, Dolcezze, in via dei Banchi, che gli hanno distrutto il locale. Tutti i giorni viviamo questa situazione. Vogliamo solo vivere e lavorare in sicurezza. E se questo non ci è garantito, significa che c'è qualcosa di profondo che non funziona. Penso sia un grido di dolore forte. E deve essere chiaro che probabilmente la disperazione sta portando colleghi e cittadini a intraprendere iniziative autonome.  Se la politica e le istituzioni non si fanno carico di ristabilire serenità e sicurezza, penso che si romperà il rapporto di fiducia tra città e istituzioni”.

Una manifestazione il 1 marzo

Se la situazione non migliorerà, i comitati lanciano l'idea di una manifestazione notturna alle Cascine, diventate una specie di simbolo dell'insicurezza. “Ho avuto tre spaccate ma ormai non si contano – dichiara Raffaele Madeo di Ristoratori Toscani Tni - Se non abbiamo risposte, abbiamo organizzato il 1 marzo, di notte alle Cascine, un corteo della pace fatto da cittadini e commercianti. Proposte per migliorare la sicurezza ne abbiamo tante come i droni di quartiere, notturni, nelle cinque ore della paura, da mezzanotte alle cinque del mattino”

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