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Cronaca Campi Bisenzio

Operai licenziati su WhatsApp perché non lavorano a Pasquetta: l'Inail sospende l'azienda

Blitz dell'Ispettorato a Campi Bisenzio: trovati metà dei lavoratori 'al nero'

Sospesa l'attività dell'azienda di Campi Bisenzio (Firenze) che, secondo quanto denunciato dall'organizzazione sindacale Sì Cobas e dagli stessi lavoratori, nei giorni scorsi avrebbe licenziato cinque operai pakistani che si erano rifiutati di effettuare turni di dodici ore e di lavorare il giorno di Pasquetta. Lo rende noto l'Ispettorato del lavoro dopo i controlli effettuati nella ditta da ispettori e carabinieri.

Chiedono il giorno libero a Pasquetta: licenziati via WhatsApp

"Al momento dell'accesso ispettivo, sono stati trovati, intenti alle macchine da cucire e alle macchine stiratrici, 13 lavoratori, tutti di nazionalità cinese; di questi, 6 sono risultati occupati totalmente in nero, in assenza di preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro", fa sapere l'ispettorato. Così nei confronti dell'azienda è stato adottato il provvedimento di sospensione per lavoro irregolare.

In particolare, spiega la nota dell'Inail, due dei lavoratori "erano in possesso del solo passaporto ed erano privi di titolo valido per lo svolgimento di attività lavorativa sul territorio italiano, mentre per altri due è stata prodotta documentazione relativa alla procedura di emersione per lavoro domestico, avviata da un datore di lavoro diverso da quello ispezionato". In corso ulteriori accertamenti.
 

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