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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caso Maggio Musicale, il governo accusa Nardella: "Si assuma le sue responsabilità" sui conti disastrati

Scontro anche tra il commissario Cutaia e Giani

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, reclama una relazione dettagliata sullo stato dei conti (disastrati) del Maggio Musicale ma il commissario straordinario della fondazione, Onofrio Cutaia, che aveva chiesto uno 'sforzo economico' alla Regione così come ad altri enti, sostiene di averla già inviata per tempo. A seguito delle sollecitazioni dei giorni scorsi con le quali il governatore l'ha invitato a parlare poco e a presentare una relazione sui conti e gli errori di gestione, infatti, il commissario ha replicato ieri con una nota.

In particolare, Cutaia precisa di aver trasmesso già il 12 maggio al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, una dettagliata e analitica relazione sulla situazione economico-finanziaria del teatro. Il medesimo documento, inoltre, è stato trasmesso il 17 al governatore della Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Quindi, ormai, oltre una settimana fa i soci fondatori sono stati 'debitamente informati'.

Subito dopo, il 19, ha incontrato i sindacati, mentre il 23 è stato ascoltato a palazzo Vecchio in sede di commissione Controllo del Comune di Firenze su invito di Jacopo Cellai, presidente dell'organismo. Nella relazione, oltre a una fotografia dello stato attuale della fondazione, il commissario specifica di aver documentato ai soci la necessità di un concreto intervento a salvaguardia del teatro e dei suoi dipendenti.

Giani ha replicato che la relazione era passata dagli uffici tecnici competenti ma non era ancora arrivata ai sui occhi.

Maggio Musicale Fiorentino: 'rosso' di 8 milioni. L'appello di Cutaia, le accuse dei sindacati

Intanto da Roma prosegue il pressing sul sindaco Dario Nardella affinché si prenda "le sue responsabilità" per la "disastrosa gestione" dell'ex sovrintendente del Maggio Musicale, Alexander Pereira, a cui tanto il centrodestra toscano quanto il governo imputano l'attuale crisi finanziaria che rischia di portare alla liquidazione. Una condizione dichiarata già "imprescindibile" affinché il ministero metta mano al portafogli e riporti il bilancio 2023 in pareggio.

E' il sottosegretario del Ministero della Cultura Gianmarco Mazzi, come riporta stamane il Corriere Fiorentino, che torna a chiamare in causa il sindaco come ex presidente del Teatro: "Il Maggio Fiorentino ha prodotto un buco di bilancio di 6 milioni di euro nel 2022 e di altri 2 milioni e 600 mila euro nel 2023 per impegni già presi e non più annullabili, salvo il pagamento di pesanti penali. E chiaro ormai a tutti che la gestione di Alexander Pereira, fortemente voluta dal sindaco Dario Nardella, sia stata disastrosa, con investimenti faraonici che hanno portato solo debiti e nessun risultato".

Per Mazzi, sottosegretario con delega alla Musica e allo Spettacolo dal vivo, "è paradossale il tentativo del sindaco di Firenze e di alcuni consiglieri regionali del Pd di nascondere le proprie responsabilità sulla mala gestione che avveniva proprio sotto i loro occhi. Il ministero conferma quanto promesso: sosterremo pienamente il lavoro del commissario Onofrio Cutaia. Ma è anche nostro compito accertare le responsabilità".

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