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Cronaca

Maggio Musicale Fiorentino: 'rosso' di 8 milioni. L'appello di Cutaia, le accuse dei sindacati

Il commissario cerca l'equilibrio di bilancio e 'chiama in causa' Ministero, Comune e Regione. Cgil e Cisl: "Il conto non può essere presentato ai lavoratori"

Il Maggio Musicale Fiorentino ha bisogno entro pochi mesi di 12 milioni di euro "come minimo, per trovare un equilibrio" di bilancio fino a metà 2024, a fronte della perdita di 6 milioni del consuntivo 2022, e di quella da circa 2,5 milioni prevista nella variazione al budget 2023 "nonostante tutto il lavoro fatto per il contenimento dei costi". E' quanto ha affermato Onofrio Cutaia, commissario straordinario dell'ente, il quale ha fatto appello al ministero della Cultura, al Comune di Firenze e alla Regione Toscana.

"Il ministero c'è e c'è sempre stato - sostiene Cutaia -, così come gli altri soci istituzionali, e sento di poter dire che c'è una grande sensibilità. Mi sembra di vedere attivismo, speriamo che dia i suoi frutti".

Maggio Musicale Fiorentino: Cutaia nominato commissario straordinario

Secondo il commissario, "non c'è la bacchetta magica", ma "è stato fatto un lavoro molto serio, e la cosa della quale sono certo è che ci sia una cooperazione delle istituzioni per trovare un rimedio. Molte cose il Maggio potrà fare da solo in un futuro molto prossimo, avendo una nuova linea editoriale, un nuovo modo di porsi: è davvero necessario, non ci si aspetta solo le risorse pubbliche, un teatro non può basarsi solo su quello. Ma oggi è il momento dell'urgenza".

Sindacati: 'Il conto non può essere presentato ai lavoratori'

Ieri intanto le rappresentanze sindacali del Maggio musicale fiorentino hanno incontrato proprio il commissario Cutaia: all'ordine del giorno, ovviamente, la situazione del teatro. Cutaia ha comunicato loro "la gravissima condizione economica in cui versa la fondazione" lirica, ha poi spiegato una nota firmata dalle rsa del Maggio e dalle segreterie territoriali di Cgil e Cisl.

Per i sindacati ciò "purtroppo dimostra quanto fossero fondate le ragioni delle denunce e delle proteste poste in essere nei mesi passati da chi scrive. Che rende evidenti le gravi responsabilità di chi, nel recente passato, ha governato il nostro teatro; di coloro che avevano il compito di indirizzare e vigilare e di quanti, interni alla fondazione, hanno proseguito colpevolmente e in modo irragionevole a sostenere una gestione del teatro irresponsabile e disastrosa nelle conseguenze".

Maggio Musicale Fiorentino: Pereira si è dimesso

Come abbiamo già fatto in questi ultimi mesi, prosegue la nota sindacale - ribadiamo che il Maggio musicale fiorentino ha la capacità di continuare a rappresentare un'eccellenza riconosciuta internazionalmente e che è possibile coniugare un alto profilo qualitativo e sostenibilità economica. Ciò che il nostro teatro non potrebbe sopportare sarebbe uno scarico di responsabilità da parte degli attori principali. Ed è per questa ragione che rinnoviamo la nostra richiesta di piena cooperazione tra ministero, Comune di Firenze e Regione Toscana perché si condivida l'obiettivo comune di rimediare alla gestione passata e l'attività del Teatro possa ripartire sulla base di un progetto solido e di alto profilo".

"Oggi - concludono i sindacati che nei prossimi giorni riuniranno in assemblea i propri iscritti - siamo tutti chiamati a concorrere e cooperare positivamente e vogliamo essere certi che nessuno si tirerà indietro. Non lo farà certamente chi ha avuto e ancora oggi ha responsabilità. Perché a tutti è ormai chiara l'entità del danno inferto al nostro Teatro; che è possibile rimediare e che il conto non può essere sicuramente presentato ai lavoratori: questi sono parte lesa e hanno già dato. Questi semmai avrebbero titolo per una rivalsa".

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