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All’ex Meccanotessile arriva l’Università

Il progetto di recupero verrà adattato per le esigenze dell’Ateneo per realizzare aule e laboratori

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Ex Meccanotessile, ufficiale la rinuncia dell’Isia ma al suo posto arriva l’Università. Cambia lo scenario per la vecchia area industriale di Rifredi dismessa dagli anni ‘70 e oggetto negli ultimi anni di una profonda trasformazione. Mentre i lavori per alcune funzioni dell’ex fabbrica vanno avanti, come per esempio l’housing sociale, una delibera approvata nell’ultima giunta ha stabilito nuovi indirizzi per garantire una destinazione di alta formazione dell’area cambiando però i protagonisti.

L’Isia ha infatti avanzato un’istanza, accolta dall’amministrazione, per la restituzione degli spazi già concessi nell’ex Meccanotessile per poi formalizzare una nuova concessione che gli permetta di utilizzare sia le Scuderie di Villa Strozzi che la vicina sede del Centro di formazione professionale di via Pisana. 

Nel contempo il Comune ha aderito alla manifestazione di interesse dell’ateneo fiorentino per l'acquisizione degli spazi lasciati liberi e del relativo progetto di recupero che verrà adattato per le esigenze dell’università per farne aule e laboratori. 

Prosegue invece l’interlocuzione tra Palazzo Vecchio e Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) per arrivare velocemente a definire o meno l’interesse all’uso di una parte del complesso, come espresso in passato ma mai concretizzato.  Per quanto riguarda il resto del Meccanotessile, vanno avanti i lavori per l’inserimento di ulteriori funzioni di interesse pubblico, tra i quali un centro giovani, una ludoteca, gli alloggi di housing sociale. Sempre all’interno ci sarà una zona dove sarà realizzata una sorta di piazza coperta con servizi di ristoro per studenti e cittadini. Questi ultimi lavori saranno realizzati entro il 2024. 

“Uno dei tanti obiettivi importanti che abbiamo raggiunto prima della fine di questo secondo mandato è il progetto del Meccanotessile che all’inizio della nostra amministrazione era uno dei molti luoghi senza futuro e senza identità - dichiara il sindaco Dario Nardella - Oggi, oltre ad aver realizzato e ampliato il giardino e fatto il parcheggio, molto utilizzati dalle famiglie, abbiamo anche concluso il percorso della destinazione dei volumi interni grazie a questo accordo importante con l’Università: l’ex Meccanotessile da area abbandonata diventerà un centro di formazione universitaria e allo stesso tempo di socializzazione tra i giovani. Ringrazio la rettrice per aver creduto in questo progetto così come le assessore Federica Giuliani al patrimonio ed Elisabetta Meucci ai servizi tecnici che lo hanno seguito in prima persona”.

“L’Università di Firenze, anche grazie al dialogo con enti e istituzioni, è attenta a individuare nuovi spazi che possano rispondere con maggiore aderenza alle esigenze della didattica e dei servizi agli studenti. In questo quadro, la possibilità offerta dall’ex Meccanotessile è particolarmente strategica – spiega la rettrice Alessandra Petrucci – in quanto si colloca in una linea ideale che collega l’area universitaria di Careggi e il campus delle Scienze sociali a Novoli. Un'area residenziale che offre funzionalità e servizi, ben collegata dai mezzi di trasporto con il centro cittadino e le altre sedi universitarie”.

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