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Autostrade: nuovo tratto dell'Autosole, apre la galleria a tre corsie più grande d'Europa / VIDEO - FOTO

Le caratteristiche del tunnel Santa Lucia. Annunciati i prossimi lavori lungo la Firenze Mare

Aprirà domani alle 12 la galleria a tre corsia più grande d’Europa. Il tunnel collegherà Barberino di Mugello con Firenze Nord diventando di fatto il prolungamento della Variante di valico e alleggerendo notevolmente il passaggio su Calenzano su una tratta che ormai era diventata un imbuto dopo lo sdoppiamento del tratto appenninico. L’opera, 17,5 chilometri (in direzione Sud), costata un miliardo di euro, è stata presentata questa mattina alla presenza dell’autorità. Presenti il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (in collegamento), Enrico Giovannini, il presidente e l’ad di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, oltre ai sindaci di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti, e di Calenzano, Riccardo Prestini. 

La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese, aumentando la capacità (da 4 corsie a 7 corsie) del tratto, che vede di media durante le ore di punta il passaggio di oltre 100 veicoli al minuto.

Grazie a quest’opera la maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l’anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: il contenimento dei fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all’anno. 

Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 operai, per un totale di 6 milioni di ore lavorate. Il nuovo tratto prevede nei 17,5 km complessivi - di cui 10 km in sotterraneo - tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all’aperto. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120 km.

Il progetto presentato oggi si caratterizza per 4 infrastrutture principali, due gallerie e due viadotti: in questo contesto, spicca la Santa Lucia, la più lunga galleria a 3 corsie realizzata in Europa (circa 7.750 m), dotata di avanzati sistemi high-tech e scavata con l’ausilio della fresa TBM più grande mai utilizzata nel Vecchio Continente.

Oltre ai due nuovi fornici dell’infrastruttura, sono state realizzate gallerie artificiali di accesso (a Nord e a Sud), la piattaforma autostradale (nei tratti all’esterno delle gallerie), insieme all’installazione delle cabine tecniche e degli impianti di ventilazione, mitigazione incendio, telecontrollo. I fornici previsti nel progetto prevedono infatti le più innovative dotazioni di sicurezza per il monitoraggio digitale del traffico real time e per le emergenze, con impianti automatizzati di ultima generazione. La galleria, infatti si contraddistingue per l’importante presenza di tecnologie innovative che garantiscono elevati standard di sicurezza e una migliore gestione del traffico e degli eventi critici. Sul nuovo tracciato sono stati inoltre realizzati il Viadotto Baccheraia (135 m) e il Viadotto Marinella (550 m), oltre alla Galleria Boscaccio (2.000 m).

Le terre di scavo

Con la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il progetto si caratterizza anche per un approccio sostenibile, in grado di coniugare la realizzazione di una grande opera con la gestione e il rispetto del territorio e dell’ambiente che la ospita. Ne è un esempio il progetto di costruzione dell’area di servizio Bellosguardo (con il coinvolgimento di Arpat e CNR), previsto nell’ambito del potenziamento del tratto, che prevede il totale riutilizzo dei circa 4 milioni di metri cubi di terre scavate provenienti dagli scavi delle gallerie e destinati anche a coprire parte del fabbisogno di altri interventi sul territorio toscano, come il progetto autostradale della A11.

La nuova A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord si colloca nell’ambito del robusto piano di trasformazione del gruppo, che impegna 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038: sul territorio toscano, la fase successiva vedrà l’avvio degli interventi per la riconfigurazione delle attuali carreggiate della A1 nel tratto tra Barberino e Firenze Nord, destinate a esclusivo utilizzo dei flussi in direzione Nord, con un totale di quattro corsie.

Commenti e progetti

“Quest’opera testimonia le elevate competenze in termini capacità di progettazione e costruzione presenti nel nostro Paese e una garanzia per il conseguimento dei rilevanti programmi di investimento sulla stradale e autostradale previsti nei prossimi anni” ha dichiarato Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

“Oggi è un giorno importante per il Paese” ha dichiarato Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia: “Il nuovo tratto dell’A1 Barberino-Firenze nord è asset strategico per la viabilità e l’economia del territorio, ma soprattutto è un’avanguardia dal punto di vista ingegneristico e costruttivo, ambientale e tecnologico. Modello replicabile in un contesto che vede il Paese affrontare le grandi sfide di un futuro che è già presente. Il nostro impegno per consegnare al Paese, da qui ai prossimi anni, infrastrutture sicure, moderne e rispondenti alle esigenze dei cittadini, si è mosso parallelamente con un’operazione di cambio radicale sin nel cuore della nostra azienda. Oltre ai 21,5 miliardi previsti per l’ammodernamento delle infrastrutture e la messa a terra delle nuove grandi opere, abbiamo dato valore al Gruppo agendo su tutti i settori: dall’organizzazione ai modelli di intervento, dal sistema di monitoraggio delle opere alle nuove tecnologie nel segno della cooperazione con le principali università. Quello che mostriamo oggi è anche, in qualche modo, il simbolo di questa profonda trasformazione, specchio di un Gruppo che si presenta pronto a sostenere un cambiamento già in atto nella sfera della mobilità. Voglio ringraziare le migliaia di donne e uomini che, con il loro lavoro, dedizione e competenza, hanno reso possibile oggi tutto questo”.

“Quest’opera - ha detto il sindaco metropolitano Nardella - non solo accorcia l’Italia, integra due regioni e altrettanti territori metropolitani che ospitano due milioni di persone”. Nardella ha anche precisato come siano stati sbloccati i lavori per i cantieri di Peretola e, sempre sull’asse dell’A11, sulla tratta Firenze Mare nel tratto compreso tra il capoluogo e Pistoia. Ancora in merito al territorio toscano l'ingegnere Tomasi ha chiarito come nei progetti futuri siano già programmati  lavori tra Firenze Sud e il Valdarno.

Autostrada: inaugurato il nuovo tratto dell'autosole e la galleria a tre corsie più grande d'Europa


 

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