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Savino Del Bene Scandicci, parla il ds Paoletti sul caso Antropova

Oltre ai buoni recenti risultati della formazione di Barbolini ha tenuto banco la vicenda legata al tesseramento della giovane atleta. La nota della società

Nel doppio confronto tra la Savino Del Bene Scandicci ed il Tethis Voulas Atene, terminato 3-0 per le italiane, ha fatto il suo esordio la giovanissima atleta classe 2003 Ekaterina Antropova, nota per la controversia legata al suo tesseramento. 

Ecco cos'ha dichiarato in merito il ds Francesco Paoletti al portale ufficiale della società:

"E’ stato importante per noi aver ritrovato Ekaterina. La nostra è una squadra che deve essere profonda per poter affrontare tutte le manifestazioni della stagione essendo sempre competitiva. Per quanto riguarda la situazione dell’atleta la ragazza in primis, oltre alla società, ha passato un mese senza poter giocare. Sicuramente questo in alcuni frangenti può aver influenzato le dinamiche della squadra, ma fa parte di una questione ormai passata. Siamo soddisfatti di averla momentaneamente risolta, abbiamo trovato questo tipo di soluzione tesserando la giocatrice come straniera, ma questo non preclude il portare avanti parallelamente anche un altro tipo di discorso in quanto Ekaterina e la sua famiglia sono certi di quello che stanno continuando a sostenere. La FIVB ha espresso un proprio parere perentorio sul quale sarà possibile sicuramente appellarsi presentando ricorso, e questo sarà fatto. Il fatto di essere tesserata come straniera è un passo dovuto in quanto è importante per lei tornare in campo ed a disposizione dell’allenatore. Questo fatto non influenza la richiesta del riconoscimento della nazionalità sportiva italiana che sarà portata avanti nei prossimi passi nelle sedi opportune. Per quanto riguarda il clamore suscitato dalla vicenda non è stato cercato certamente da nessuna delle figure in causa. Personalmente ritengo che in alcune occasioni si sia cercato di fare notizia a qualsiasi costo, ma questo purtroppo è il mondo attuale dove social e altri mezzi di comunicazione imperversano spesso oltrepassando a mio avviso alcuni limiti, soprattutto se si considera che l’oggetto del contendere era una ragazza di diciotto anni che si è trovata in mezzo ad una querelle a gradi molto più grandi di lei".

Massimo Barbolini dunque, almeno per adesso potrà contare su una giocatrice che, a medio termine, potrebbe far fare un'ulteriore salto di qualità ad una squadra già rodata. Magari già dalla prossima trasferta di Perugia. 

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