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Sabato, 27 Aprile 2024
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Giro d'Italia a Firenze: vince Belkov, NIbali resta in rosa | LE CLASSIFICHE

Sul traguardo del piazzale Michelangelo il russo del team Katusha è arrivato in solitaria chiudendo la prima fuga del Giro. Anche Firenze supera la prova del traffico: tutto regolare in città e soddisfazione del Comune

La prima fuga del 96/o Giro ciclistico d’Italia partita da lontano è arrivata fino al traguardo: l’ha ‘chiusa’, con un successo strameritato  - perché voluto chilometro dopo chilometro – il russo Maxim Belkov. Il corridore del team Katusha, che è nato a Izjevsk, la stessa città dell'illustre predecessore Pavel Tonkov, vincitore della corsa rosa edizione 1996, giocava in casa, perché vive a un tiro di schioppo da Firenze, dove si è conclusa questa 9/a tappa partita da Sansepolcro (Arezzo). Belkov dimora infatti a Prato, città degli ‘stracci’, dei telai e soprattutto di grandi tradizioni ciclistiche, dunque ci teneva a festeggiare la prima vittoria da professionista (lo è dal 2009) a pochi chilometri dalla sua nuova casa. Sul traguardo di viale Michelangelo, a Firenze, Belkov ha preceduto il colombiano Betancur, che ha festeggiato come avesse vinto la tappa, non rendendosi conto che si era piazzato ‘solo’ al secondo posto (“avevo dei problemi alla radiolina e non avevo capito la situazione”, confessa candidamente).

Vincenzo Nibali, come sperava e come era nelle previsioni, ha conservato la maglia rosa senza eccessivi patemi, controllando con la propria squadra tutta la situazione e assistendo agli ennesimi spasmi di Bradley Wiggins che, quando piove e la strada s’inclina, alza bandiera bianca. Magari non definitivamente, ma fatalmente, pericolosamente. L’inglese, finché non imparerà ad andare in discesa e a prendersi i suoi bei rischi, non potrà mai concretamente ambire alla maglia rosa di Brescia. In discesa, il ‘baronetto’ ha avuto ancora una volta una condotta di gara semplicemente imbarazzante, peggio ancora se la strada diventa scivolosa. Blocco psicologico o difetto di forma? Lo diranno le montagne. Al Tour, l’estate scorsa e con la scorta del fido Chris Froome, certi difetti non si erano palesati. Con un Wiggins così, Nibali può dormire sonni tranquilli; stesso discorso per il campione uscente Ryder Hesjedal, che oggi è giunto sul traguardo con 1'06'' di ritardo. Il canadese non sembra quello dell’anno scorso e vede allontanarsi giorno dopo giorno la maglia rosa.

TRAFFICO OK – “Un grande grazie alla Polizia municipale, a tutti i volontari e a chi ci ha permesso di vivere questa giornata di sport”. Lo scrive sul suo profilo di Facebook l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Massimo Mattei al termine di una giornata difficile per il traffico in città con la concomitanza dell’ultima partita in casa della Fiorentina, che ha conquistato la certezza dell’Europa League, e l’arrivo del Giro. Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questa giornata, una specie di prova generale in vista del Mondiale di Ciclismo in programma a settembre, è arrivato anche dal vicesindaco Stefani Saccardi che al piazzale ha premiato la maglia rosa rimasta sulle spalle di Vincenzo Nibali, di origine siciliana ma toscano di adozione. “Tutto si è risolto con minimi disagi per la città e per il traffico”, dice anche la comandante della polizia municipale Antonella Manzione, che ringrazia sentitamente “i cittadini che hanno ascoltato le nostre comunicazioni e hanno lasciato, quando possibile, l'auto a casa spostandosi con altri mezzi” e i 110 vigili impegnati insieme ai volontari della Protezione civile.

ORDINE D’ARRIVO1. Maxim Belkov (Rus) in 4h31'31'' (+32'' abbuono) (media 38,008 km/h) 2. Carlos A. G. Betancur (Col) a 00'44'' (+12'' abbuono) 3. Jarlinson Pantano (Col) a 00'46'' (+10'' abbuono) 4. Tobias Ludvigsson (Sve) a 00'54'' 5. Cadel Evans (Aus) a 01'03'' 6. Benat E. Intxausti (Spa) s.t. 7. Danilo Di Luca (Ita) s.t. 8. Mauro Santambrogio (Ita) s.t. 9. Damiano Caruso (Ita) s.t. 10. Vincenzo Nibali (Ita) s.t. 11. Przemyslaw Niemiec (Pol) s.t. 12. Gianluca Brambilla (Ita) s.t. 13. Samuel Gonzalez Sanchez (Spa) s.t. 14. Robert Kiserlovski (Cro) s.t. 15. Luis S. Henao Montoya (Col) s.t. 16. Robert Gesink (Ola) s.t. 17. Michele Scarponi (Ita) s.t. 18. Tanel Kangert (Est) s.t. 24. Bradley Wiggins (Gbr) s.t. 49. Ryder Hesjedal (Can) a 02'09''.

CLASSIFICA GENERALE –  1. Vincenzo Nibali (Ita) in 34h19'31'' (media 40,529 km/h) 2. Cadel Evans (Aus) a 00'29'' 3. Robert Gesink (Ola) a 01'15'' 4. Bradley Wiggins (Gbr) a 01'16'' 5. Michele Scarponi (Ita) a 01'24'' 6. Luis Sergio Montoya Henao (Col) a 02'11'' 7. Mauro Santambrogio (Ita) a 02'43'' 8. Przemyslaw Niemiec (Pol) a 02'44'' 9. Rigoberto Uran Uran (Col) a 02'49'' 10. Tanel Kangert (Est) a 03'02'' 11. Ryder Hesjedal (Can) a 03'11'' 12. Wilco Kelderman (Ola) a 03'26'' 13. Benat Elorriaga Intxausti (Spa) a 03'36'' 14. Samuel Gonzalez Sanchez (Spa) a 03'43'' 15. Domenico Pozzovivo (Ita) a 04'05'' 16. Rafal Majka (Pol) a 04'09'' 17. Ivan Santaromita (Ita) a 04'50'' 18. Rafael Vallsferri (Spa) a 04'57'' 19. Franco Pellizotti (Ita) a 05'03'' 20. Steven Kruijswijk (Ola) a 05'09''.

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