Empoli, Zanetti è a rischio? Accardi: "Ci prenderemo del tempo per riflettere"

La serata di Roma ha lasciato l'ambiente di Empoli senza parole. L'avvio di questa stagione, con 0 punti, 0 gol fatti e ben 12 subiti dopo 4 giornate, rappresenta il peggiore della storia azzurra. Queste giornate saranno quindi di riflessione per la società. Si parla infatti di un Paolo Zanetti già in bilico, anche se è ovvio come le colpe non siano da additare solo all'allenatore. Dopo il 7-0 dell'Olimpico, l'unico a prendere parola è stato il direttore sportivo Pietro Accardi, che ha voluto commentare così questo momento difficilissimo: "Credo che sia doveroso metterci la faccia per assumermi le responsabilità. C'è molto dispiacere, soprattutto per i tifosi che sono venuti a sostenerci. Il primo pensiero va a loro. Zanetti? In questo momento la responsabilità non è solo dell'allenatore, ma di tutti, me compreso. E' chiaro che ci prenderemo del tempo per delle riflessioni perché sicuramente qualcosa che non sta andando c'è. E' difficile da spiegare quello che sta succedendo. Onestamente quello che la squadra fa vedere in allenamento non è quello che riesce a riprodurre in partita. Tutti i giorni sono con la squadra, e vedo quanta determinazione e voglia di migliorarsi mettono in ogni singolo allenamento. Probabilmente oggi c'è un aspetto emotivo che non ci fa giocare in maniera sicura e libera come accada in allenamento. Può aver influito il cambio tattico? E' chiaro che quando ci sono risultati del genere si mette in discussione tutto. Abbiamo cercato di dare continuità soprattutto al finale di stagione dello scorso campionato, dove avevamo optato per un 4-2-3-1 con tanto di risultati. Di conseguenza abbiamo cominciato adattando la squadra a quelle caratteristiche. Poi alle prime giornate abbiamo fatto un po' fatica e di conseguenza l'allenatore ha optato per coprire un po' di più il campo, con un 4-3-3. Ma le caratteristiche che abbiamo all'interno della rosa si sposano bene con parecchi moduli. Quando costruiamo una squadra cerchiamo di mettere a disposizione dell'allenatore giocatori duttili. Come ho detto è giusto fare delle riflessioni, ma questo non vuol dire che Zanetti non sarà l'allenatore. Stiamo fornendo delle prestazioni al di sotto delle nostre aspettative. Sia chiaro, una realtà come l'Empoli in Serie A deve sempre fare quel qualcosa in più. Forse dopo tre anni questo è il primo momento vero di difficoltà. Siamo solo all'inizio, io per natura sono ottimista, il mestiere ce lo impone". 

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