rotate-mobile
social

Chi era Bernardo Buontalenti, personaggio al quale sono dedicate scuole e strade (e anche un gelato)

Fiorentino doc, Buontalenti ha contribuito alla realizzazione di tante opere architettoniche della città

Buontalenti. Un nome che probabilmente tutti a Firenze conoscono. A lui è infatti dedicata una fermata della tramvia, oltre all'istituto alberghiero professionale che si trova in via San Bartolo a Cintoia. Non solo, perché esiste anche un gusto di un gelato chiamato così, realizzato con panna, latte, uova, zucchero. Ma chi è Buontalenti?

Bernardo Buontalenti è stato un personaggio fiorentino doc, che ha avuto un ruolo importantissimo nel Rinascimento toscano. Rimasto orfano a 11 anni viene accolto nella corte ducale di Cosimo I. Diventato uno di famiglia per i Medici, Buontalenti sarà un personaggio chiave del Manierismo fiorentino e del Rinascimento appunto, acquisendo sempre più esperienza e nozioni come scultore, pittore, miniatore, inventore di macchine, architetto civile e militare, realizzando un numero notevolissimo di opere che impreziosiscono la grandezza di Firenze e di tutta la Toscana.

Brunelleschi e le sue burle: il lato del genio che non tutti conoscono

Suoi i progetti per il Forte Belvedere, la grotta di Cupido nel Giardino di Boboli, la villa di Artimino, la villa La Petraia di Castello, la villa medicea di Pratolino, la villa di Poggio a Caiano; sua anche la facciata di Santa Trinita e numerose mura fortificate in molte città toscane e non (Pistoia, Grosseto, Prato, Livorno, Napoli). Inscena inoltre per i Medici feste, spettacoli, commedie e fuochi artificiali (per cui viene chiamato "Bernardo delle girandole" e considerato il padre dei “fochi di San Giovanni”).

Nell'ultimo periodo della sua vita, abita in un palazzetto di via Maggio, vivendo grazie alla pensione offerta dal Granduca, dato che, a causa della sua prodigalità, non ha gestito bene guadagni e successo.

Bernardo, secondo alcune narrazioni, è anche al centro di una #contesa tutta fiorentina sull'invenzione del gelato (da cui trae origine la famosa “crema fiorentina” o “gelato buontalenti”, che ancora oggi possiamo gustare).  Appassionato di cucina, viene incaricato di preparare sontuosi banchetti per deliziare gli ospiti e in quelle occasioni presenta i suoi dessert a base di zabaione e frutta, che hanno un immediato successo. 

Non era una novità, nella storia, quella di abbinare ghiaccio e frutta e a Firenze il Ruggeri, macellaio dei Medici e cuoco per diletto, aveva già proposto un innovativo “sorbetto gelato” di acqua, zucchero e frutta, assai gradito specialmente da Caterina. Ma Bernardo, in occasione del matrimonio di Maria de’ Medici, fa un'aggiunta cruciale alla ricetta, l'uovo, rendendo il tutto più gustoso e cremoso. Uno dei tanti motivi per cui ancora oggi possiamo essere grati a Bernardo Buontalenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chi era Bernardo Buontalenti, personaggio al quale sono dedicate scuole e strade (e anche un gelato)

FirenzeToday è in caricamento