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"Lotta alla transfobia", "No, è propaganda dell'ideologia gender": duro scontro tra Nardella e Fdi-Lega sul 'progetto contro la discriminazione' nelle scuole

Il sindaco: "Iniziativa sacrosanta per combattere discriminazioni di genere". Scipioni (FdI): "Bene combattere discriminazioni ma sbagliato propagare ideologia gender in maniera surrettizia: perchè non ci mostrano i protocolli?"

"Abbiamo chiesto protocolli e approfondimenti" in commissione. Perché "un conto è parlare contro la discriminazione, altro è fare propaganda di altro genere. Non dico questo, ma vogliamo prima conoscere questi protocolli", ovvero quelli della rete Re.a.dy "per rafforzare la collaborazione in Toscana tra la Città metropolitana di Firenze e la Rete italiana delle Regioni, Province autonome ed enti locali impegnati nel prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per l'orientamento sessuale e l'identità di genere". Un accordo promosso e approvato dal Consiglio metropolitano, ma con i voti contrari di Fdi e Lega. Una scelta contestata duramente in aula dal sindaco Dario Nardella.

"Va bene combattere le discriminazioni, nulla in contrario", anzi "lo scorso anno abbiamo votato a favore" dell'atto. Tuttavia, ha spiegato all'agenzia Dire il consigliere metropolitano di Fratelli d'Italia, Alessandro Scipioni, "prima ci fu detto che gli approfondimenti sarebbero stati possibili e che" da Re.a.dy. "sarebbero venuti a spiegare i contenuti diffusi nelle scuole. Poi, però, questo non è accaduto. Quindi abbiamo risollevato il problema: quello cioè di conoscere i protocolli prima". Senza questo passaggio, focalizzato soprattutto sulle scuole, è scattato il voto contrario supportato anche dalla consigliera della Lega, Cecilia Cappelletti.

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Il voto, però, non è piaciuto a Nardella, che, durante il dibattito, ha preso la parola: "Non capisco perché ci sia, da parte vostra, questo cambio di atteggiamento su un tema peraltro molto sentito: qui stiamo parlando di prevenire e contrastare fenomeni di omofobia e transfobia. Fenomeni gravi, che avvengono nel mondo della società civile e della scuola. Sinceramente sono molto sorpreso e dispiaciuto" per la mancata adesione "a un'iniziativa sacrosanta: combattere le discriminazioni. Quando si tratta di impegnarsi per combattere le discriminazioni di genere e orientamento sessuale o si sta da una parte, o dall'altra. Non ci sono fasce grigie".

Al sindaco, ha ribattuto a stretto giro Scipioni, "dico che sono contro qualunque discriminazione: sesso, lingua, razza. Però propagare l'ideologia gender in maniera surrettizia può essere sbagliato. Non sappiamo cosa si faccia se non vengono mandati i protocolli: ho chiesto di incontrare queste persone, farle venire in commissione per parlarci. Che paura c'è?".

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