rotate-mobile
Politica

Welfare, Nardella: "Nuovo patto tra pubblico e privato o sarà caos"

Il sindaco lancia la sfida al sindacato: "O noi sigliamo questo patto sociale o le città italiane cadranno come birilli ad una, ad una. Usciamo da questo scontro ideologico amico-nemico". Il pubblico "non può reggere un welfare anni 70-80"

Un nuovo patto sociale per la tenuta del welfare “tra pubblico e privato, dove il privato non va demonizzato perché è cittadinanza quanto il pubblico”. Dario Nardella, sindaco di Firenze, lancia “una grande sfida” al sindacato. Lo fa durante il suo intervento al convegno “Sindacato e politica, quale rapporto” organizzato a Firenze dalla Cisl. Per Nardella, infatti, è necessario che la politica e le parti sociali ragionino su come “ripensare seriamente ai servizi alla persona, perché oggi le amministrazioni locali, il sistema pubblico, non riescono a reggere il modello di welfare degli anni 70-80”.

Per questo, spiega, senza affrontare il problema assisteremo “al fallimento del welfare locale. Ma non graduale- avverte il sindacao-, da un giorno all’altro: ci sveglieremo e avremo il caos delle nostre comunità”. Un concetto che Nardella sottolinea poco dopo con più decisione: “O noi sigliamo questo patto sociale o le città italiane cadranno come birilli ad una, ad una. Usciamo da questo scontro ideologico amico-nemico, tra soggetto pubblico e soggetto privato, perché il cittadino non è un nemico”.

Di fronte a questo scenario però “i sindacati devono darci una mano, quanto meno a far chiarezza: se sono per questa strada o se ne scelgono un’altra. Se né scelgono un’altra, però, ci devono dire come fare a mantenere il welfare con la metà di risorse di quelle messe a disposizione venti anni fa”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Welfare, Nardella: "Nuovo patto tra pubblico e privato o sarà caos"

FirenzeToday è in caricamento