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Flashmob in piazza Sant’Ambrogio per la pace, un grande striscione “Cessate il fuoco” per dire basta a tutte le guerre, stop al riarmo. L’attenzione puntata sui due teatri di guerra in Ucraina e Medioriente, ma anche a tutti i focolai sparsi nel mondo. L’associazione “Donne insieme per la pace” ha fatto sentire la sua voce e ha denunciato le contraddizioni che arrivano dal Governo.  

Marisa Nicchi, ‘Donne insieme per la pace’: “Viviamo un periodo terribile, dove si dà per scontata la guerra, è un errore clamoroso. Credo che l’Unione Europea, che nasce come progetto di pace, non può assecondare questa follia. Tutta la comunità internazionale si deve ribellare a questo piano. Non si può più tacere come fa il Governo italiano, basta stare fermi. Altrimenti anche voi ne risponderete”

Marisa Nicchi, ‘Donne insieme per la pace’: “Siamo qui per chiedere cessate il fuoco, innanzitutto a Gaza, ma naturalmente in tutto il mondo. Siamo di fronte a una disumanizzazione inaccettabile per giochi di potere da respingere. Ci vuole la politica con tutti i mezzi a disposizione”. 

La parlamentare del Pd Laura Boldrini ha raccontato anche della sua recente visita in Palestina, sul valico di Rafah, dove gli aiuti umanitari stentano ad arrivare, dove le persone muoiono di stenti, oltre al disastro delle bombe, alle malattie e le condizioni igieniche sempre più precarie. Boldrini: “Siamo stati con una delegazione di una cinquantina di persone, parlamentari, giornalisti, associazioni ong. Siamo stati nel valico di Rafah e abbiamo visto qualcosa di incredibile. Più di 1500 tir pieni di aiuti che non possono entrare nel lato di Gaza perché le autorità israeliane lo impediscono. Ci sarebbero i mezzi e gli aiuti sufficienti per soccorrere quelle persone”.

Manifestazione per la pace a Gaza