Centri per minori, raccolta firme della Lega per chiedere un giro di vite. Bussolin: “I residenti sono esasperati”
Ribadita la necessità di un Cpr in Toscana. Contestazione di militanti del Cpa: “Il vostro governo non sta facendo niente”
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Gazebo della Lega davanti al parco dell'Anconella per chiedere all'amministrazione maggiore attenzione alla sicurezza, ma soprattutto un giro di vite sui centri di accoglienza per minori e rafforzare le misure di controllo, in particolare sul Cas di via Villamagna, attualmente privo di ospiti dopo il caso dei materassi dati alle fiamme.
La mattinata si è subito caratterizzata da una contestazione del vicino Cpa, dei centri sociali che hanno chiesto alla Lega di non fare propaganda elettorale all’insegna del razzismo. Nessuno scontro, ma un sostenuto botta e risposta tra contestatori ed esponenti del Carroccio.
“Qui in via Villamagna c’è un Cas e i residenti sono esasperati. Dopo un mese di soprusi da parte di questi ospiti, tanti delinquenti, materassi bruciati, risse, feste improvvisate lungo la strada, la cittadinanza ha detto basta - le parole del capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin - La Lega raccoglie l’appello, abbiamo lanciato una raccolta firme indirizzata all’amministrazione perché momentaneamente questo Cas è stato chiuso e gli ospiti sono stati spostati in un altro centro, ma non è stato chiuso definitivamente. Quando lo riapriranno, ci vogliono elementi più certi, più sicurezza, una gestione migliore, anche attraverso sistemi di videosorveglianza e guardie giurate apposite che controllino e monitorino ingressi e uscite. Dagli scranni della giunta di Palazzo Vecchio è mancata l’attenzione sulla sicurezza, c’è un’ignoranza su questo tema. Oggi noi chiediamo al sindaco di fare il suo lavoro, cioè ordinanze per la pubblica sicurezza, anche la polizia municipale, possiamo dotarli di taser e lavorare insieme per il centro per i rimpatri”.
