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Trekking e passeggiate: il percorso nella valle di Sant'Ansano

Il percorso è per escursionisti esperti

Un lungo itinerario, per camminatori allenati, adatto per il primo autunno. Parliamo di un anello lunvgo oltre 14 km con circa 600 m di dislivello, per circa 5 ore di cammino. Aggiungendo l’accesso e il ritorno a S. Brigida (altri 8 km e altri 350 m di dislivello) diventa un percorso per ottimi camminatori, per una giornata molto lunga (8 ore di cammino).

L’anello proposto permette di seguire una serie di crinali intorno alla profonda valle di S. Ansano, coperta da boschi fittissimi. Vista la lunghezza, si consiglia come gita di fine stagione, quando l’allenamento è al massimo e le ore di luce sono ancora molte (settembre – ottobre). Il meteo dev’essere ottimo, per non rischiare di passare delle ore a camminare sotto la pioggia.

Fate attenzione ai segnali: su un percorso così lungo è assolutamente da evitare il rischio di errori.

Volendo partire dall’area protetta, l’anello può essere raggiunto col sentiero CAI 5, che parte dal bivio delle Lucole (vicino al grande parcheggio di S. Brigida) oppure col sentiero CAI 6, che parte dal borgo di Doccio, all’estremità orientale di S. Brigida. In alternativa è possibile accedere direttamente all’anello partendo da Case Cerro.

Se si parte da Santa Brigida, una volta saliti a raggiungere il sentiero di crinale (CAI 00) si seguirà un percorso in senso antiorario (cioè tenendo la sinistra), prendendo quindi il sentiero 9, che transita presso la Villa Cerchiai (alle pendici del Monte Giovi), poi il sentiero 3A che passa da casa Campiano e dalla chiesetta di S. Margherita ad Aceraia (da non confondere con l’altra Aceraia che sta invece sul versante sud, in direzione di Galiga).

Il sentiero 3A scende poi rapidamente ad attraversare il fosso, tra le due chiesette di S. Ansano (in realtà la chiesa è dedidata a Santo Sano) e di S. Stefano ad Aceraia. Si tratta ora, sempre seguendo il 3A, di salire sul crinale di Montepùlico; un borgo fotogenico, ch’era un villaggio di pastori e boscaioli.

Qui possiamo avere una dimostrazione pratica di quanto sia importante nascere sul versante giusto: S. Brigida, simile per origini e alla stessa altitudine, ha avuto un destino molto migliore di Montepùlico, prima abbandonato e oggi in gran parte usato quasi esclusivamente come residenza estiva.

Il sentiero continua sulla strada fino ad incontrare la deviazione (a sinistra) per il CAI 3, che sale con pendenza regolare, ma decisa, fino alla Cascina di Monterotondo, riguadagnando faticosamente tutto il dislivello perduto.

Se il meteo, l’orologio (abbiamo bisogno ancora di 2 ore di luce) e il fiato lo consentono, si può percorrere il crinale con lo 00 fino a riprendere il sentiero 6, altrimenti è meglio affrettarsi a scendere lungo il sentiero 5, che troveremo 500 m più a ovest.

I punti d’interesse

La sorgente nei pressi della Cascina di Monterotondo, sul sentiero CAI n. 3.

La burraia di Cascina di Monterotondo: burraia in mediocre stato di conservazione, l’unica del Sentiero delle Burraie a trovarsi sul versante nord del massiccio del Poggio Ripaghera. La burraia presenta al suo interno due vasche.

Lunghezza (m) 14000
Tempo di percorrenza 05:00
Accesso Sentiero pubblico
Valore del sentiero interesse prevalentemente naturalistico
Livello di difficoltà per escursionisti esperti
Adatto/non adatto ai bambini Non adatto a bambini ed anziani
Accessibile/non accessibile a persone disabili Non accessibile a disabili
Mezzi di percorribilità solo a piedi
Fondo del tracciato Naturale
Ambiente prevalente nel quale si sviluppa il sentiero (bosco, macchia, terreno…) bosco
Percorribilità del sentiero transitabile
Esposizione prevalente del sentiero nessuna
Morfologia prevalente del paesaggio su cui si sviluppa il sentiero crinale
Qualità della segnalazione del sentiero buona
Dislivello totale andata (m) 600
Dislivello totale ritorno (m) 0
Nome località di partenza Case Cerro
Nome località di arrivo Case Cerro
Quota di partenza (m) 580
Quota di arrivo (m) 0
Segnavia (elemento alfanumerico o di altro tipo che caratterizza il sentiero) vari segnavia CAI

Informazioni dal sito della Città metropolitana di Firenze

Foto di Morino da Wikiloc

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