Villa Fabbricotti, poco Parco e molto Parcheggio
L'area verde è finita sulla cronaca locale per la richiesta dei residenti di allungare l'orario di apertura previsto per le 17
Risalta la curiosa funzione del piazzale d'ingresso alla maestosa Villa: usato come Parcheggio. Il Parcheggio esiste, come indicato dalla segnaletica, ma si trova a qualche centinaia di metri, in un piazzale sul retro della struttura. A prima vista potrebbe 'reggere' la giustificazione del Bar che richiama avventori, peccato che all'interno del locale, al momento dei nostri scatti, non vi fosse nessuno. Di chi sono allora le vetture parcheggiate? Si tratta di uno Scambiatore di particolare pregio architettonico? A chi compete la gestione della sosta: al Comune di Firenze o alla Regione Toscana?
LE PROTESTE DEI CITTADINI
Il Parco di villa Fabbricotti è un'area verde tra le più rinomate di Firenze. Al suo interno sono ospitati alcuni uffici della Regione Toscana, ma la manutenzione è stata curata negli ultimi anni dal Comune di Firenze.
Non a caso nei giorni scorsi la disputa sull'orario di apertura ha visto contrapposti residenti e Quartiere 5, delegato per diretta competenza di Palazzo Vecchio. I fruitori dell'area verde da tempo chiedevano di poter restare all'interno della struttura anche oltre le 17. Una Delibera del Quartiere 5 del 2012 che propendeva per il prolungamento dell'orario è stata presa in considerazione e dopo due anni sulla struttura pende una nuova gestione oraria che nella stagione invernale - da novembre a febbraio - vede prolungato l'orario alle 19.
DOPO LE PROTESTE ARRIVA IL NUOVO ORARIO DI APERTURA
Un altro documento del marzo 2014 controfirmato dal presidente di Quartiere, Federico Perugini, oltre a sottolineare la scadenza della convenzione 2002/2011 tra Regione e Comune per la manutenzione del Parco "Il Comune ha continuato ad effettuare la manutenzione ordinaria anche con la convenzione scaduta", invita l'amministrazione ad effettuare una manutenzione "ordinaria e straordinaria" per recuperare al "profondo degrado" in cui versa il giardino. Un degrado che però non giova della presenza di auto fin sopra i marciapiedi in pietra, a pochi centimetri dalle panchine di marmo ai lati della fontana ornamentale.
