Via Cavour, aranci già malati? “Piante colpite da un parassita di origine asiatica” / FOTO
Lo rivela Francesco Torrigiani, agronomo e portavoce di Firenze Città Aperta. Sarebbe presente anche in quelle di piazza dei Ciompi. Palazzo Vecchio: "Solo un effetto sulle foglie"
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Una fumaggine fungina, ovvero la patina che si crea per mano delle secrezioni zuccherine dell'Aleurocanthus spiniferus, un parassita di origine asiatica. È quello che si troverebbe sulle piante di arancio appena messe in via Cavour, a due passi dal Duomo stando a quanto denuncia un consigliere comunale. Anche se Palazzo Vecchio, nega e controbatte.
Forse arrivate già malate
“Probabilmente le prime tre piante che sono arrivate presentavano già questo questo parassita – spiega Francesco Torrigiani, agronomo e portavoce di Firenze Città Aperta - la sua presenza nell'area fiorentina era già nota e non è neanche un problema drammatico. Si risolve, si cura, anche se non è facile. Di per sé non necessariamente l'insetto uccide la pianta, ma emette una sostanza zuccherina sulla quale poi crescono dei funghi che ricoprono la foglia di una patina scura e quindi ne riducono l'efficienza fotosintetica. Quindi la pianta deperisce e in più perde servizio ecologico, perché produce meno ossigeno e assorbe meno CO2”.
Se sono state colpite da questo parassita, le piante quindi si potrebbero curare. “Ci sono dei protocolli da seguire – spiega Torrigiani - anche con prodotti biologici che vanno applicati con regolarità. Ma il vero problema, così mi hanno detto in regione Toscana, perché ho mandato foto al servizio sanitario dato che un insetto alieno deve essere segnalato, è capire da dove vengono le piante, inteso da quale vivaio. Perché a loro risulta che a Firenze è presente ma nei vivai nel pistoiese questo insetto non c'è. Fosse in un vivaio, bisogna intervenire immediatamente perché sarebbe una zona di moltiplicazione e diffusione notevole”.
Anche in piazza dei Ciompi
Gli alberi di arancia amara sono resistenti al freddo fino a 10 gradi sotto zero. Sono presenti anche in altre piazze cittadine. "Avevo notato questo insetto anche sulle piante in piazza dei Ciompi - sottolinea Torrigiani - e lo avevo segnalato all'assessore all'ambiente Giorgio, il quale mi aveva detto che ci avrebbero pensato loro. Non lo hanno fatto e sono ancora infestati".
Quando ha saputo che avevano piantato i primi aranci, Torrigiani - che presenterà un'interrogazione in merito col gruppo consiliare di Sinistra Progetto Comune - è andato subito a vedere se il parassita era presente.
"Ho temuto che si ammalassero di lì a poco e sono andato a vedere - ammette - con mio stupore, le ho trovate già malate. Pensavo ci volesse qualche giorno. Questo parassita è un insetto difficilmente controllabile e il punto è: se si sapeva che gli aranci sono soggetti a questo problema, forse era il caso di pensare a un'altra pianta. Non perché sia una pianta 'sbagliata' per il posto: tecnicamente a Firenze gli aranci amari ci possono anche stare".
La replica di Palazzo Vecchio
Non è tardata ad arrivare la replica da parte di Palazzo Vecchio. In una nota, l'amministrazione ha precisato che "L'appaltatore ha garantito la salute delle piante - si legge in una nota - ed ha confermato che si tratta di un effetto sulle foglie che svanirà in pochi giorni anche a seguito di trattamenti di lavaggio specifici che non presentano alcun rischio per la salute delle persone e degli animali. Tale garanzia è anche confermata dal vivaio di coltivazione che ha comunque fornito i documenti di provenienza delle piante".
Allo stesso tempo, l'amministrazione ha sottolineato che "Le piante già messe a dimora sono quotidianamente tenute sotto controllo da parte degli agronomi dell’appaltatore e del vivaista - prosegue la nota diffusa da Palazzo Vecchio - e nel caso gli effetti sulle foglie non venissero meno nel giro di pochi giorni si provvederà con la relativa sostituzione".
