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Cronaca

Il Prefetto vieta l'alcol da asporto dopo le 21, pronto il ricorso dei minimarket

Il 29 aprile è entrata in vigore l'ordinanza del prefetto che vieta la vendita di alcol da asporto dopo le 21. Per questo una cinquantina di esercenti hanno pronto il ricorso

Movida e alcol in vetro, quello che non si può vendere dopo le 21. L’ordinanza del prefetto, del 29 aprile, parla chiaro: divieto di vendita di alcolici d’asporto dopo le 21. Per questo, come riportato questa mattina ne La Nazione di Firenze, una cinquantina di titolari dei minimarket che hanno deciso di impugnare l’ordinanza. Ecco cosa riporta il quotidiano fiorentino:

“Si tratta – spiegano i legali – di un provvedimento inefficace e sproporzionato rispetto al fine che ha come conseguenza di danneggiare una categoria di commercianti rispetto a un’altra”. I titolari dei supermercati multietnici a febbraio avevano impugnato, con successo, la delibera di dicembre, con cui Palazzo Vecchio bandiva la vendita di alcolici dopo le 21,15 e il Tar aveva dato loro ragione disponendo “l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Firenze”.

Paras Gogia, portavoce di chi ha impugnato l’atto prefettizio, spiega:

“E’ un provvedimento inutile che punisce solo chi lavora onestamente perché, ordinanza o non ordinanza, i disonesti l’alcol lo vendono lo stesso mentre noi speravamo di intraprendere un dialogo di più ampio respiro in modo da risolvere del tutto il problema e non solo per pochi mesi”. Poi prosegue: “Sono d’accordo con le associazioni di categoria, tra noi minimarket, ci sono tanti che non si comportano a modo, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. Piuttosto, aumentino i controlli per far chiudere chi è fuori regola”.

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