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Cronaca

Tramvia, dietrofront dell'amministrazione: niente più fermata vicino al Duomo

Quella di fronte alla prefettura era stata annunciata più volte dal sindaco, Giorgetti: "Al momento non è nei progetti"

Fermata della tramvia vicino al Duomo, di fronte alla prefettura. Era stata più volte in passato annunciata dal sindaco Dario Nardela. Non se ne farà più nulla. Almeno a sentire le ultime dichiarazioni dell'assessore ai trasporti pubblici Stefano Giorgetti, ieri in visita allo stabilimento Hitachi di Napoli proprio con il primo cittadino, per vedere con i propri occhi come procede la produzione dei convogli a batteria.

"Il prolungamento su via Cavour adesso non è nei progetti. Ne riparleremo nei prossimi mesi", dice Giorgetti, come riporta questa mattina il Corriere Fiorentino.

Parole che, rispetto a quelle di Nardella dei mesi scorsi, sembrano implicitamente abbastanza chiare: ciao ciao fermata al Duomo. Del resto lo studio di fattibilità più volte annunciato non si è visto.

Un prolungamento che  era stato criticato dalle opposizioni di Palazzo Vecchio, con il centrodestra che ha più volte chiesto di stoppare anche "l'inutile variante centro storico", cioè il braccio che da piazza della Libertà porterà a piazza San Marco attraverso via Cavour per poi tornare sui viali da via La Marmora.

Variante che invece è confermata e i cui cantieri, terminati i lavori propedeutici di Publiacqua in piazza Libertà, dovrebbero partire entro fine anno o inizio 2022, con inaugurazione a Natale 2023.

Tramvia, il sindaco rilancia la fermata al Duomo

Altri 'regali di Natale' dovrebbero arrivare, se i cronoprogrammi saranno rispettati, nel 2025 (inaugurazione della linea per Bagno a Ripoli, con cantieri in partenza a settembre 2022) e nel 2026 (linea per Rovezzano, lavori al via a metà 2023).

Questi ultimi due Nardella non potrà vederli da sindaco, stanti le attuali leggi, che consentono solo due mandati: il secondo giro dell'inquilino di Palazzo Vecchio scade infatti a maggio 2024.

"Non vedo l'ora di inaugurare la tramvia Stadio-Rovezzano nel secondo anno del mio terzo mandato, assieme al nuovo stadio Franchi", è tornato però a dire ieri Nardella, tra il serio e il faceto.

Nelle ultime settimane il sindaco ha scherzato più volte sull'ipotesi del terzo mandato e ha lanciato la proposta, questa volta non scherzando, di modificare le normative e consentire la possibilità di una ulteriore rielezione.

Che si affacci la possibilità di un Nardella fino al 2029 dunque? Da più parti in realtà si ipotizza che le uscite del sindaco servano più a stoppare la già nascente 'guerra' di successione che a un vera volontà di mettere radici a Palazzo Vecchio, ma staremo a vedere.

Nardella pensa al terzo mandato

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