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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Paura da terremoto: 350 chiamate in 40 minuti al numero unico d’emergenza

La prima prova della Centrale unica di risposta che ha visto Firenze al centro della criticità

 Una telefonata ogni sei secondi. E’ il picco di richieste che giovedì sera è stato gestito dal Numero unico d’emergenza (NUE) a seguito della scossa di terremoto - con epicentro Impruneta - che ha “svegliato” la città poco dopo le 23. Un po’ la prova del fuoco per la Centrale unica di risposta (CUR)  in merito all’operatività sul capoluogo toscano che, fortunatamente, non aveva ancora necessitato di questo servizio per una scossa tellurica così ad ampio raggio. Il sisma è stato avvertito in maniera netta oltre che nei luoghi prossimi all’epicentro, nel Chianti Fiorentino, anche a Firenze città e nei comuni limitrofi. Chiamate sono partite anche dall’area dell’Empolese, di Prato e Pistoia.

“Abbiamo ricevuto 350 chiamate nell’arco di quaranta minuti, 220 a dieci minuti dal terremoto - chiarisce Alessio Lubrani, projet manager del NUE Toscana”. “Nel nostro centro di Firenze (che ha copertura regionale, ndr) ha funzionato il nostro ruolo informativo e di filtro”. Infatti la Cur si occupa della presa in carico della chiamata, dell’individuazione del tipo di emergenza e dell’eventuale trasferimento della richiesta.

Nella gran parte dei casi i cittadini, presi dall’agitazione, hanno chiesto “come muoversi oppure se veramente si era verificato un sisma”. Il NUE può contare su un centinaio di operatori che, in questo caso, hanno perlopiù rassicurato i chiamanti e in soli due casi le richieste sono state smistate alle centrali operative di secondo livello, nello specifico quella dei vigili del fuoco per delle verifiche su alcune lesioni ad una struttura”. “Abbiamo quindi fornito indicazioni nell’immediato, spiegando di far poi riferimento ai canali della Protezione civile e della Prefettura”. 

Eventi del genere non sono prevedibili e lo sciame sismico non sembra arrestarsi nell’immediato, siete pronti a gestire situazioni più complesse considerando gli sgambetti di timori e ansia sulla popolazione? “Nel caso si raggiungesse la situazione di trabocco - ovvero di non una possibile evasione delle chiamate perché eccessive - interverrebbe in supporto la centrale gemellata di Ancona che fornirà le medesime indicazioni di quella di Firenze, solo con un’altra inflessione dialettale”.  

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