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Martedì, 30 Aprile 2024
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Spaccate, ancora raid nella notte: nel mirino anche un cinema

Magro bottino, settanta euro in tutto, ma tanti danni. Riunione del Cosp: annunciati nuovi fondi per i negozianti

Ancora una notte di spaccate a Firenze, un bollettino che sta diventando ormai quotidiano. Ben quattro gli interventi dei carabinieri del comando provinciale. Il primo poco dopo mezzanotte, vetrina infranta  al negozio Butik di via dei Vanni. A chiamare il 112 un cittadino che ha visto alcuni ragazzi in azione con un tombino; dal sopralluogo sembrerebbe che non sia stato portato via niente.

Nuovo intervento dei militari, richiamati dall’allarme, attorno alle 4 in via Nazionale alla pizzeria Antico Mercato: ignoti hanno sfondato la vetrata di ingresso fuggendo con il fondo cassa, 50 euro. Verso le 5, invece, una guardia giurata ha segnalato l’ennesima spaccata, questa volta in piazza Indipendenza al negozio di parrucchiere Carlo Bay, anche qua maggiori i danni all’esercizio rispetto al bottino, 20 euro. Infine tentato furto al cinema Principe di piazza della Libertà: infranta la porta della biglietteria con un tombino, senza però rubare niente, anche in questo caso a dare l’allarme una guardia giurata. Sui quattro episodi stanno indagando i carabinieri del comando provinciale grazie anche ai sistemi di videosorveglianza cittadini per risalire agli autori. Un altro colpo, all’alba, è stato poi segnalato alla pescheria di Borgo Ognissanti dove però la cassa era vuota. 

Il nodo forze dell'ordine

Dopo le richieste di aiuto dei negozianti, questa mattina si è anche riunito in prefettura il Comitato per l’ordine pubblico in prefettura (Cosp) aperto alle categorie economiche. Il primo risultato tangibile riguarda i fondi: uno stanziamento di 1,2 milioni tra Comune, Camera di commercio e Fondazione Cassa di risparmio per acquistare allarmi, tv a circuito chiuso e vetri blindati.

Resta però aperto il tema della presenza delle forze dell’ordine: anche dal Cosp è emersa la necessità di aumentare il numero di poliziotti e carabinieri, a breve ne arriveranno 100 ma su tutta la provincia. Una presenza, ha sottolineato l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese, “non ancora numericamente adeguata all’estensione del territorio e alla quantità di persone che lo vivono”, mentre il prefetto Francesca Ferrandino ha aperto all’ipotesi di rivedere il perimetro delle aree coinvolte nel protocollo ‘Mille occhi sulla città’, con la possibilità di allargarlo o, più probabile, restringerlo, per garantire più sicurezza in determinate ore della notte nelle zone maggiormente colpite dalle spaccate. 

“Siamo profondamente delusi”

Dopo un vertice di due ore e mezzo ci aspettavamo qualcosa di più, siamo profondamente delusi e avviliti”. A dirlo, al termine dell’incontro in prefettura, è Aldo Cursano, presidente di Confcommercio e bersagliato più volte dai ladri negli ultimi mesi. “Se ogni notte siamo testimoni impotenti di questi episodi, significa che qualcosa non ha funzionato. Con la Camera di commercio, la Fondazione Cr e il Comune ci stiamo organizzando per migliorare la nostra autodifesa, ma siamo andati al Cosp per avere risposte sulla presenza di forze dell’ordine e non le abbiamo avute. Fin quando non arriveranno rinforzi dovremo metterci l’animo in pace. Ci aspettavamo anche un segnale alle imprese in vista del Natale. Invece così lo shopping, nel periodo più importante dell’anno, si sposterà verso i centri commerciali che vengono percepiti più sicuri. E noi restiamo qua con gli affitti alle stelle, i costi che aumentano e le spaccate”. 

Più sfumati i toni da Confesercenti Firenze con il presidente Santino Cannamela: "Si è trattato di un incontro utile per fare una dettagliata analisi della situazione sicurezza in città anche grazie ai report assolutamente interessanti prodotti da comando carabinieri, questura, comando guardia di finanza e polizia municipale. Ne è uscito un quadro comunque preoccupante sul fronte spaccate e furti a danno delle attività commerciali, a conferma della fondatezza delle nostre preoccupazioni”. Anche per questo Confesercenti ha avanzato alcune richieste, oltre al maggior numero di forze dell’ordine presenti in strada, che vanno oltre la dimensione fiorentina: da una modifica legislativa che introduca l’arresto cautelare in carcere per chi spaccia, alla realizzazione anche in Toscana di un Cpr, fino a una legge speciale per le città d’arte con nuove risorse ad hoc. 

Infine il presidente di Cna Luca Tonini chiede che alle parole seguano i risultati, “ovvero la diminuzione, se non lo stop, degli episodi di criminalità che si susseguono invece di settimana in settimana. Il problema, torniamo a ripeterlo, nasce dalla mancanza di controllo del territorio con responsabilità che fanno capo sia alle amministrazioni locali che centrale. Palazzo Vecchio ha dato piena disponibilità nel ricorso alla polizia Municipale, ma serve un organico maggiore delle forze dell’ordine che può essere inviato solo da Roma. Positivo il fatto che la prefettura cerchi di utilizzare i 25 militari in più di Strade sicure anche al di fuori del perimetro della stazione Centrale a cui sono destinati, ma occorre sicuramente un presidio maggiore”. Anche perché l’esasperazione è comprensibilmente alta: “Il rischio - sottolinea -  quello di non riuscire a trattenere, depotenziare ed annullare la spinta al farsi giustizia da soli che inizia a serpeggiare in un segmento di commercianti”.

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